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De Magistris: Napoli non chiude

Misure straordinarie di pulizia e disinfezione al Palazzo di Giustizia. Il sindaco: nessun ceppo endemico

Il contagio diffusosi negli ambienti giudiziari per effetto dell’infezione che ha compito l’avvocato di piazza Carlo III ha provocato reazioni negli ambienti del Palazzo di Giustizia.
Una ditta incaricata dall’Ordine degli Avvocati di Napoli sta eseguendo un servizio di pulizia straordinaria degli spazi di competenza dell’Ordine presenti nel Nuovo Palazzo di Giustizia partenopeo.
La presidenza della Corte di Appello di Napoli e la Procura Generale, con una nota inviata al Tribunale dei Minorenni, al Tribunale di Sorveglianza, ai Tribunali di Napoli e Napoli Nord, alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni, ai procuratori di Napoli e Napoli Nord e al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, ha comunicato che saranno eseguite, a cura della direzione generale per la gestione e la manutenzione degli uffici giudiziari, “pulizie straordinarie e una disinfezione accurata degli uffici giudiziari”.Insomma solo misure precauzionali rafforzate. L’effetto del contagio diffusosi a Napoli ha indotto anche il sindaco de Magistris ad intervenire. “Napoli non si chiude e prova a vivere una vita normale perché è giusto e necessario che sia così. Tutte le misure che abbiamo adottato sono necessarie, utili e ci affidiamo alle autorità nazionali per eventuali restrizioni”. Così il sindaco in un video pubblicato su Facebook fa il punto della situazione rispetto all’emergenza Coronavirus che in Campania registra 13 casi. Nel video, il primo cittadino analizza la vicenda alla luce della riunione del tavolo di monitoraggio, composto anche da personale sanitario, che si è tenuta ieri nella sede del Comune. “Allo stato – ricorda il sindaco – non c’è nessun caso autoctono. Tutti i contagiati sono stati infettati in Lombardia e altri sono risultati positivi perché hanno avuto contatti con queste persone. Non c’è – sottolinea – alcun ceppo epidemico a Napoli e in Campania e questo è ovviamente è fattore positivo”. De Magistris raccomanda alla cittadinanza “di seguire con scrupolo e precisione tutte le indicazioni fornite”.
Intanto si sono svolti regolarmente i test di selezione dei concorsi banditi dalla Asl Napoli 2 Nord per psicologi, tecnici di laboratorio e tecnici della prevenzione.In tempi di emergenza da Coronavirus, per garantire la massima sicurezza ai concorrenti, l’Asl ha allestito un banco di registrazione dedicato a quanti provenivano da fuori regione.
A loro, circa 40, un infermiere e un medico hanno somministrato un questionario, finalizzato a raccogliere informazioni circa la zona di provenienza. Ai concorrenti provenienti da zone a rischio è stata misurata la febbre. Il protocollo adottato prevedeva che al di sopra dei 37, il medico e gli infermieri avrebbero invitato il candidato a chiamare il 118.
Alla selezione si sono presentati 3mila concorrenti da tutta Italia. Chi supererà i test svolti sarà ammesso alle prove di concorso. Le operazioni si sono svolte con regolarità ed in un clima sereno e i concorrenti campani hanno assicurato un’accoglienza “calorosa e cordiale” ai colleghi di altre regioni.
Nei prossimi giorni dovranno svolgersi le prove preselettive per il concorso a 650 posti per i centri per l’impiego bandito dalla Regione. Al momento le prove non sono state rinviate, ma è evidente che per una eventuale decisione di rinvio si dovrà attendere lo sviluppo del contagio. Se non dovesse bloccarsi i test si svolgeranno regolarmente, secondo la calendarizzazione comiunicata ai candidati.

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