di Febo Quercia *
L’argomento del momento non si può negare essere il Coronavirus. C’è chi ci scherza e chi è realmente terrorizzato da questo virus sconosciuto dalla maggior parte delle persone e proveniente dalla Cina.
In realtà il Coronavirus fa parte di una vasta famiglia di virus, identificata nella prima metà degli Anni 60, noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (Mers) e la Sindrome respiratoria acuta grave (Sars).
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo Coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. La maggior parte delle persone guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Circa 1 persona su 6 con Covid-19 si ammala gravemente e sviluppa difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale.
Sono in molti a chiedermi se attraverso l’alimentazione è possibile contrastare il virus, e dopo aver studiato l’assetto genetico dello stesso, penso che vada “combattuto” semplicemente con una buona igiene personale (raccomandazione spero inutile) e un rafforzamento delle difese immunitarie (cosa utile in questa stagione a prescindere della psicosi) che, soprattutto con l’arrivo dei primi freddi, tendono a calare visto un possibile indebolimento generale dell’organismo dovuto a stress, cattiva alimentazione e infezioni reiterate.
Per prima cosa non bisogna trascurare una dieta il più possibile equilibrata: sali minerali (come lo zinco) e vitamine a volontà (Gruppo B, C, D e A) saranno lo scudo contro i più comuni malanni. Ricordarsi di completare ogni pasto con una porzione di vegetali è una buona abitudine tutto l’anno, e lo è ancor di più quando è necessario dare una mano al proprio sistema immunitario. Molti cibi hanno la capacità di rafforzare il sistema immunitario, se assunti con regolarità. Alcuni fanno già parte del nostro bagaglio culturale ed esperienziale come le arance e il miele, ma ne sottovalutiamo tanti altri come il cioccolato, i funghi o molte erbe aromatiche, veri e propri antibiotici naturali.
Le verdure: ottime quelle amare per le proprietà depurative: radicchio, cicoria, tarassaco oppure cavoli e cavolfiore per la loro azione anticancro. Fondamentali pomodori e peperoni, fragole, kiwi, mirtillo e peperoncino per la vitamina C e i polifenoli. Più facili da trovare e soprattutto potenzialmente più gradite sono le carote, la zucca, le barbabietole, ricche di betacarotene.
Aglio e cipolla: l’aglio contiene zolfo, che inibisce la crescita batterica e mantiene pulito l’intestino. Inoltre l’allicina e il solfuro, stimolano la moltiplicazione delle cellule che servono a combattere le infezioni. L’allicina ha spiccati effetti antibiotici, antimicrobici e antifungini. Chi assume aglio con regolarità, soffre del 46% in meno di raffreddori stagionali e guarisce più velocemente dalle infreddature.
Yogurt: ricco di fermenti lattici vivi e attivi, è in grado di migliorare al meglio la flora intestinale e proteggerla da eventuali batteri nemici.
Miele: ottimo alleato per la salute. Contiene sostanze con una elevata azione battericida e agisce come un antibiotico naturale. Con l’arrivo dei primi freddi un cucchiaino di miele la mattina, sciolto nel latte, nel tè o nel caffè o spalmato sul pane, aiuta a disinfettare le prime vie respiratorie, prevenendo e contrastando tosse, raffreddore e mal di gola.
Frutta: quella di stagione ha già tutto il necessario per dare una mano al nostro sistema immunitario perché ricca di vitamina C come le arance, i limoni ma anche il kiwi, l’uva rossa e le banane ricche di potassio
Legumi: ricchi di ferro. Lenticchie, fagioli, ceci e piselli andrebbero consumati ogni giorno, ben cotti per essere meglio tollerati dall’intestino e con la buccia, dove si concentrano le sostanze anticancro.
Funghi: contengono beta-glucano, un immunostimolante che attiva i globuli bianchi, responsabili della difesa contro le infezioni; e selenio – che aiuta i globuli bianchi a produrre le citochine (molecole proteiche).
Spezie: pepe nero, zenzero, chiodi di garofano e cannella, riattivano il metabolismo e facilitano lo smaltimento delle scorie.
Il cioccolato fondente non dovrebbe mai mancare nelle nostre diete (non usate questa affermazione per esagerare però!), poiché è in grado di potenziare un gruppo di linfociti, capaci di migliorare l’adattamento delle nostre difese al mutare delle infezioni.
Tè: secondo alcuni ricercatori della Harvard University bevendo cinque tazze di tè nero al giorno, il nostro sistema immunitario quadruplica le sue forze grazie alla teanina.
Il consiglio però più importante è quello di non abbandonarsi alla paura: la psicosi genera immuno-depressione con la conseguenza di abbassare ancora di più le proprie difese immunitarie e esporsi ad un più probabile rischio di contagio… di qualsiasi virus, con e senza “corona”.
* nutrizionista