Riflettori puntati anche sui temi del cambiamento climatico e delle violenze e discriminazioni verso i più deboli (femminicidio, bullismo, cyber bullismo…) alla quarta edizione del Premio nazionale di poesia musica e fotografia “Cesare Filangieri” col quale si intende promuovere la conoscenza del territorio (favorendo il senso di appartenenza) e focalizzarne i punti di forza – tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico, culturale, religioso – anche in vista della ripresa del turismo, ai fini dello sviluppo economico.
Il concorso è aperto a due categorie di autori: studenti dell’ultimo anno della scuola primaria e studenti della scuola secondaria di primo grado; autori italiani e stranieri senza limiti di età. Si articola in tre sezioni. Per la sezione A (poesia in lingua italiana o napoletana edita o inedita) si può scegliere tra due temi: “Bastardi senza gloria: storie di violenza” relativo appunto alle discriminazioni di genere e contro i più fragili; “Tutto ciò che siamo: storie e tradizioni di Italia” sulle tradizioni locali e di ambito familiare (presepi viventi, pranzi in famiglia, parate di Carnevale, eventi religiosi…). Per la sezione B (fotografia) si può scegliere tra “Un amore non corrisposto: la forza della natura” sulla questione dell’ambiente che l’uomo non ha saputo tutelare e della natura che si ribella (cambiamenti climatici, uragani, maremoti, pandemie) oppure il tema delle tradizioni. E poi c’è la sezione C dedicata alla musica, linguaggio universale: “La musica. Il rifugio delle emozioni”. Gli elaborati andranno consegnati entro il 30 giugno.
Il concorso è bandito, come noto, dalla Parrocchia Immacolata e Sant’Antonio (già cappella dei principi Filangieri di Napoli), guidata da don Biagio Miranda, con il patrocinio dei Comuni di Cercola e di Pomigliano d’Arco e dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio (per consultare il bando online www.premiofilangieri.it). Premio intitolato a “Cesare Filangieri” nel ricordo della illustre famiglia che a Cercola possedeva vaste proprietà tra le quali il grande palazzo Piscicelli-Filangieri d’Arianiello (palazzo, poi distrutto, al quale era accorpata l’attuale parrocchia) nel quale nacque Gaetano Filangieri il famoso giurista del Settecento. Il concorso però è intitolato al padre, Cesare (sposato con Marianna Montalto dei duchi di Fragnito) che a Cercola specie d’estate amava sostare sub umbra quercus, sotto l’ombra di una quercia (da cui deriverebbe il nome di Cercola, che è divenuto un comune a sé stante un paio di secoli dopo).
Il concorso non prevede quote di partecipazione. La giuria, presieduta da Antonella Ferraro assessore alla cultura del Comune di Cercola, sarà inoltre composta da Chiara Allocca dell’università “L’Orientale”; Teresa Capasso fotografa e docente; Luigi Romolo Carrino, scrittore; Giovanni Rossi Filangieri, fotografo; Emilia Bruno, docente; Fabio Germino, avvocato; Francesco Amoruso, scrittore e cantautore; Mario di Giovanni, cantautore; Giovanni Palladino e Rosalba Iervolino dell’associazione “Cieli Aperti”.
Questa quarta edizione del Premio Cesare Filangieri è stata presentata con una conferenza stampa in diretta facebook dall’organizzatore Giancarlo Piccolo, archeologo e scrittore, con le co-fondatrici del premio Ilaria Guardasole e Anna Falco; Mattia Esposito, esperto in management del patrimonio culturale, e Rita Cioffi, esperta in archeologia (public speakers); e Fabio Germino della Allianz assicurazioni .