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Napoli-Venezia: Raspadori manda in delirio il Maradona, Napoli nuovamente in testa alla classifica con l’Atalanta

Napoli-Venezia: Raspadori manda in delirio il Maradona, Napoli nuovamente in testa alla classifica con l’Atalanta.

Napoli-Venezia: Per puntare alla vetta mister Conte punta sui suoi soliti 11 con eccezione per Politano, al suo posto preferito Neres per uno stato influenzale del 21 azzurro e Buongiorno fermo per infortunio al suo posto Jesus. Cambio anche nella terna arbitrale, a dirigere il match non sarà Marchetti, colpito da uno stato influenzale, bensì il quarto uomo il Signor Francesco Cosso.

Partita che inizia con il Napoli subito aggressivo, in attacco e in fase di recupero palla i ragazzi di Conte danno, sin dai primi minti di gioco, la sensazione di voler a tutti i costi conquistare bottino pieno. Il primo pericolo per il Venezia si verifica al minuto 4, Amir Rrahmani con un tiro di destro da centro area impegnata Stankovic che para una palla indirizzata nell’angolino in basso a sinistra. Gli azzurri non frenano la loro furia e continuano incessanti a mettere in difficoltà la retroguardia di Eusebio Di Francesco che però riesce a reggere l’urto.

Dopo una prima parte dove il Napoli sembra dominare il match, arriva una fasa di rifiato e il Venezia colleziona una chiara occasione da gol, Yeboah si accentra e prova a sorprendere MEret sul primo palo, il portierone azzurro si supera mettendoci il piede ed evitando la rete.

Il Napoli ritorna a provarci dopo una fase di stallo, ma la difesa del Venezia è solida e al Napoli non resta di tentare il giro palla da una parte all’altra che produce al minuto 35 il calcio di rigore che può svoltare la partita, Idzes interviene di braccio sul cross di Olivera, per Cosso non ci sono dubbi. Sul dischetto Lukaku calcia teso e rasoterra all’angolino bassa alla sinistra del portiere, ma è bravo Stankovic ad intercettare e parare.

Nei restanti 10 minuti non c’è altra azione degna di nota, se non il fatto che gli azzurri entrano in una fase calante che li porta all’intervallo. La sensazione è che debba arrivare una scossa dalla panchina per sbloccare il match.

Nel secondo tempo parte forte il Venezia, gli azzurri devono difendere nei primi minuti ma ci riescono senza troppi grattacapi. Il match non si sblocca e il Napoli a fatica ritorna a macinare gioco provando a sfruttare Kvara e Neres, il primo non riesce a saltare l’uomo, spesso raddoppiato e si divora comunque due occasioni con tiro a giro che non parte come dovrebbe diventando una telefonata a Stankociv, il secondo che nell’uno contro uno riesce a saltare l’uomo ma le scelte non sono vincenti e il risultato non si schioda dallo 0 a 0.

Lukaku decide di mettersi in proprio e tra sportellate e contrasti, riesce a sfiorare il gol al minuto 65 con una grande incursione di potenza calcia di sinistro da posizione defilata all’interno dell’area, Stankovic devia sul palo. Conte al minuto 70 effettua una sostituzione, fuori Anguissa e dentro Raspadori. La mossa è vincente, nove minuti dopo il suo ingresso Jack Raspadori sblocca la partita facendo esplodere il Maradona, cross di Neres al centro area deviato, la sfera finisce a al neoentrato che non ci pensa su due volte e la scaraventa di sinistro in rete.

I minuti finali sono una sofferenza più per la tensione che per la pericolosità dell’avversario. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro Cosso decreta la vittoria degl Napoli che vola in testa alla classifica a pari punti con l’Atalanta a quota 41.

 

 

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