Il mio ricordo commosso di Di Marzio nella notte euforica contro il Liverpool
Gianni Di Marzio manca a tutti noi. A tutti noi napoletani e tifosi del Napoli che ne hanno apprezzato la persona e le sue gesta in vita e che negli ultimi anni seguivano con interesse i suoi commenti da esperto ex allenatore e scopritore di talenti. E soprattutto le sue analisi in tv sul “suo” Napoli, squadra che dimostrava di amare come un vero tifoso partenopeo. Di Marzio, che mi sembrava ormai uno di famiglia per la sua grande genuinità e umanità, parlava col cuore degli azzurri ma anche, ovviamente, da grande esperto quale era. E mentre lo ascoltavo in tv pensavo ogni volta che fosse un peccato che Aurelio De Laurentiis non avesse messo sotto contratto Di Marzio, napoletano vero, per segnalare qualche giovane talento da far venire a giocare all’ombra del Vesuvio. E ora che ci stiamo godendo Kvicha Kvaratskhelia, proprio durante la serata euforica della vittoria per 4 a 1 sul Liverpool, mi è venuto in mente, con un pizzico di commozione, un pensiero per Gianni Di Marzio, perché solo del suo giudizio mi fidavo: “Chissà cosa ne penserebbe Di Marzio di Kvara”. E così, mentre immaginavo il suo sorriso soddisfatto del Napoli visto contro il Liverpool e delle giocate del georgiano in maglia azzurra, ho iniziato a cercare sul web se proprio lui, lo scopritore del giocatore più forte del mondo, Diego Armando Maradona, avesse già intuito e segnalato il talento di Kvara prima di passare troppo presto a miglior vita. Così, mosso dal cuore o dall’istinto, senza crederci troppo, mi sono messo a cercare le parole “Di Marzio” e “Kvaratskhelia”. Ed ecco che ho trovato con mia grande gioia quello che vorrei sentirgli dire ora in diretta in una trasmissione tv locale: “Kvaratskhelia è fortissimo”. Era il 2020, due anni fa, e Di Marzio aveva segnalato l’attaccante georgiano come uno dei migliori giovani in circolazione.
L’ex allenatore nato a Mergellina aveva parlato dei migliori giovani talenti del panorama europeo – e non solo – nel corso di un intervento ai microfoni di TMW Radio. Ecco le sue dichiarazioni: “Quali i prospetti più interessanti? Sono tutti dei 2001 che ho visto in azione nei mondiali giovanili. Comincio con il portoghese Tomas Tavares dell’Alaves, esterno destro basso, davvero molto bravo. Ha un grande fisico, può giocare su entrambe le fasce. Poi c’è il georgiano Khvicha Kvaratskhelia (Rubin Kazan), ala sinistra. Ha talento e fantasia, è molto forte. E’ un po’ come Zielinski nel Napoli. Si inserisce bene negli spazi, è un buon tiratore, si sacrifica in difesa. E’ stato considerato dalla Fifa tra i migliori 50 talenti d’Europa”.
Ho chiuso gli occhi, ho fatto finta che Gianni Di Marzio fosse ancora qui con noi e ci stesse parlando di Kvara. Lo sta facendo dall’alto, seduto su un divano affianco a Dieguito. Sussurrando.. “Questo è forte.. lo avevo detto io”.
Il direttore: Alessandro Migliaccio
Giornalista e scrittore, autore di numerose inchieste nazionali sulla camorra, sugli sprechi di denaro pubblico, sulla corruzione, sulle truffe e sui disservizi in Italia. Ha lavorato dal 2005 al 2020 per “Le Iene” (Mediaset), affermandosi con una serie di servizi che hanno fatto scalpore tra cui quelli sulla compravendita di loculi nei cimiteri, sulla cosiddetta “terra dei fuochi” e sulla pedofilia nella Chiesa. Ha lavorato anche per “Piazza pulita” (La7), Il Tempo, Adnkronos, E-Polis, Napolipiù, Roma, Il Giornale di Napoli e Il Giornale di Sicilia. Ha scritto tre libri di inchiesta (“Paradossopoli – Napoli e l’arte di evadere le regole”, ed. Vertigo 2010, “Che s’addà fa’ pe’ murì – Affari e speculazioni sui morti a Napoli”, ed. Vertigo 2011 e “La crisi fa 90”, ed. Vertigo 2012) e un libro di poesie (“Le vie della vita”, ed. Ferraro 1999). Ha ricevuto una targa dall’Unione Cronisti Italiani come riconoscimento per il suo impegno costante e coraggioso come giornalista di inchiesta. Ha ricevuto anche il Premio L’Arcobaleno napoletano dedicato alle eccellenze della città partenopea. È stato vittima di un’aggressione fisica da parte del comandante della Polizia Municipale di Napoli nel 2008 in seguito ad un suo articolo di inchiesta ed è riuscito a registrare con una microcamera nascosta l’accaduto e a denunciarlo alle autorità devolvendo poi in beneficenza all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli la somma ricevuta come risarcimento del danno subito.
Dal 2019 è il direttore di Quotidianonapoli.it