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Napoli-Liverpool 4-1, il ritorno in Champions League degli azzurri è da standing ovation

Napoli-Liverpool 4-1, il ritorno in Champions League degli azzurri è da standing ovation, due volte Zielinski, Anguissa e Simeone firmano il poker che stende i reds.

Napoli-Liverpool – E’ arrivata la grande notte, è arrivata la notte del ritorno in Champions League per il Napoli di Spalletti, ovviamente quale miglior partita per celebrare questo evento se non con una squadra di altissimo livello come il Liverpool di Klopp. Naturalmente il tifo napoletano risponde presente e fa registrare 55mila presenze sugli spalti, caldi, anzi caldissimi già ore prima del match con le prove per l’ormai famosissimo urlo ” the champions”.

Tutto da brividi, quello che accompagna l’inizio del match, dall’urlo “the champions” che avrà fatto registrare grandi scosse dai sismografi, all’emozione per il ritorno nella massima competizione europea. Con il fischio d’inizio, si accende il Napoli spinto dai 55mila che alzano i decibel, a sua volta gli azzurri sfoderano una prestazione super. Bastano 50 secondi per mettere i brividi ai reds, Osimhen è fulmineo nell’anticipare Allison, purtroppo la posizione è troppo defilata ma il nigeriano ci prova lo stesso e colpisce il palo. Ma è solo il primo episodio che finisce a calvanizzare i ragazzi di Spalletti. Dopo il rigore trasformato da Zielinski che porta il Napoli in vantaggio, arriva l’opportunità di raddoppiare, sul dischetto Osimhen si lascia ipnotizzare da Allison che para, un episodio che può cambiare le sorti dell’incontro, ma non per il Napoli di questa sera. Mentre i tifosi sugli spalti e tutti i supporters azzurri si disperano per un gol facile divorato da Kvaratskhelia, gli azzurri sul campo continuano con la loro spinta alla ricerca del raddoppio. Raddoppio che arriva con il primo gol di Anguissa e, per chi pensava in un Napoli difensivo sul 2 a 0, non ci vuole tanto per essere smentito, infatti Osimhen e compagni non tolgono il piede dall’accelleratore. Una nota negativa arriva pochi minuti prima della fine del primo tempo, Osimhen costretto a lasciare il campo per un problema fisico, al suo posto il Cholito Simeone. Un sogno che si avvera per il Cholito che si da piccolo sognava di giocare la Champions nello stadio dell’idolo di tutti i tempi Diego Armando Maradona, ma da li a poco il sogno dopo essersi avverato diventa anche d’oro, infatti su una bellissima azione di Kvaratskhelia che manda letteralmente di matto le sue marcature, il georgiano serve una palla a Simeone che deve solo poggiare in rete. In archivio un primo tempo bellissimo, 45 minuti da incorniciare per gli azzurri che escono dal campo con una standing ovation.

Nel secondo tempo ci si aspetta un Napoli preoccupato più a difendere il triplo vantaggio che ad attaccare, invece una vecchia regola diceva, la miglior difesa è l’attacco e il Napoli continua, come nel primo tempo, ad essere sempre propositivo, organizzato e con tanta cazzimma. Due minuti e arriva il 4 a 0 che fa sbaragliare gli occhi a tutti i presenti e non solo. Dopo il poker è solo una distrazione del capitano Di Lorenzo a permettere ai reds di siglare il gol del 4 a 1 con Fernando Diaz. Nel restante della partita gli ospiti provano a mettere pressione al Napoli, alla ricerca di un episodio che cambiala partita, ma questa sera gli azzurri sono perfetti in pgni reparto, tenendo stretti i reparti e con un attacco pronto a scattare in contropiede, sfiorano anche più volte il gol della manita. Finisce 4-1 il ritorno in Champions League del Napoli che deve far tesoro di questa prestazione da incorniciare, convincersi che ha tutti i mezzi per poter puntare a qualcosa di importante sempre restando però, con i piedi a terra.

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