Serie A: la quinta giornata va in archivio, sorprese e conferme per un campionato che si presenta avvincente…
Serie A – Archiviato il primo turno delle competizioni europee, con le vittorie di Napoli, in Champions League, Roma e Atalanta in Europa League e i pareggi di Inter, Milan, Lazio in Champions e della Fiorentina in Conference League, l’attenzione torna a concentrarsi sul campionato, ormai prossimo ad entrare nel vivo. Il quinto turno della massima serie, articolatosi ormai come di consueto in più giorni, non ha risparmiato sorprese a cominciare dal Lecce guidato da Roberto D’Aversa assestatosi in terza posizione dietro al Milan e alla capolista Inter, unica squadra ancora imbattuta insieme ai giallorossi salentini.
Proprio il Lecce si è imposto nell’anticipo di venerdì al “Via del Mare” di misura sul neopromosso Genoa di Gilardino grazie ad una prodezza balistica del francese Oudin, proiettandosi con undici punti al terzo posto a quattro lunghezze dalla capolista Inter che a sua volta ha faticato non poco in trasferta per avere la meglio sull’Empoli del neoallenatore Andreazzoli, subentrato a Zanetti dopo la disfatta dei toscani all’Olimpico contro la Roma di José Mourinho. Anche la seconda forza del campionato, il Milan di Stefano Pioli ha mostrato tutte le scorie del turno di Champions nella partita casalinga contro il Verona che è riuscita a far sua grazie ad una rete del solito Leao.
La quinta giornata ha anche registrato il crollo della Juventus al “Mapei Stadium” sotto i colpi di Berardi e soci che si imposti con un sonante 4 a 2 su una squadra, quella di Allegri, apparsa assolutamente distratta e completamente priva di idee. Una partita, quella giocata contro il Sassuolo, che si è rivelata un vero e proprio festival degli orrori e degli errori con Szczesny, autore di una papera clamorosa e il neroverde Vinha e il bianconero Gatti autori di un’autorete a testa. Ai limiti del surreale l’autogol di Gatti che sul 3 a 2 per il Sassuolo ha deposto nella propria rete un retropassaggio per lo svagato portiere juventino rimasto inspiegabilmente lontanissimo dai propri pali. A ridosso del quartetto di testa, formato come detto, da Inter, Milan, Lecce e Juve si assestano la Fiorentina a 10 punti, reduce dal rotondo successo per 2 a 0 di Udine e l’Atalanta a 9, anch’essa vittoriosa sul Cagliari di Ranieri per 2 a 0. Attardati a quota 8 i campioni d’Italia del Napoli, inchiodati al Dall’Ara sullo 0 a 0 dal Bologna di Thiago Motta. Una partita, quella dei partenopei caratterizzata dagli errori di mira di Osimhen che, dapprima sfortunato con una conclusione sul palo a Skorupski battuto, ha poi sprecato la grande occasione per la conquista dei tre punti spedendo a lato un penalty concesso dall’arbitro per un mani del terzino felsineo Calafiori in piena area di rigore.
Deludono ancora le romane che non riescono a dare continuità al rispettivo cammino. Mentre la Roma di Morinho è stata acciuffata allo scadere dal Torino con una rete di Zapata dopo essere passata in vantaggio grazie ad una nuova magia di Lukaku, la Lazio di Sarri non è riuscita ad aver ragione dell’ottimo Monza di Palladino pareggiando con Gagliardini la rete del vantaggio dagli undici metri siglata da Immobile. Unica squadra ancora a zero punti è l’Empoli che in settimana ha sostituito alla sua guida Zanetti con Andreazzoli. Ora fari puntati sul primo turno infrasettimanale della sesta giornata che si aprirà con un interessante Juventus – Lecce in programma domani martedì 26 alle 20,45 e si chiuderà giovedì 28 col posticipo serale a Marassi tra Genoa e Roma.qu