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Il perdono che azzera l’odio

L’anno giubilare è stato da poco annunciato e si reiterano le aperture delle porte sante. Per comprendere invece il significato originario ebraico del termine Giubileo consigliamo la traduzione di Erri De Luca del capitolo del terzo libro delle scritture sacre, ‘Levitico/Vaikrà’ che annuncia la santità degli anni settimi e del Giubileo, anno sacro aggiunto a conclusione di un ciclo di sette anni sabbatici. De Luca traduce con un corredo di note che spiegano le espressioni verbali dei nomi ebraici i primi dodici versi del capitolo 25th° in una traduzione che tenta una scrupolosa fedeltà all’antico ebraico. A ogni verso corrisponde un sottosuolo e un fondamento di note, di dettagli per stabilire la forma d’intensità con quella origine… Nasce così “L’urgenza della libertà, Libreria Dante & Descartes gennaio 2025, 8°, pp. 54, € 5,00” che la casa editrice di Don Raimondo Di Maio manda alle stampe e che è uscita da poche ore nelle librerie fisiche e virtuali. Trattasi di una ristampa di un testo Filema del 1999, ma l’edizione odierna è arricchita da una presentazione e da un’appendice in ebraico dei dodici versi tradotti. Nel testo Iod parlando al suo profeta Mosè detta i comandamenti per il tempo del Giubileo dove il primato della libertà incontra quello del tornare alla terra. Tutti beneficeranno di questo tempo sacro: i prigionieri, i campi, gli animali e tutti gli uomini: anche i residenti stranieri nel paese dato agli ebrei che scapparono dall’Egitto. Quella terra Iod diede in possesso e non in proprietà esclusiva.

Vincenzo Aiello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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