Home Cultura e Arte Cucina E se Meta (di Sorrento) derivasse il suo toponimo da Caecilia Metella?

E se Meta (di Sorrento) derivasse il suo toponimo da Caecilia Metella?

L’antico termine Meta (e la sua variante grafica “Maeta”), messo in relazione con la celebre Meta Metellina — ovvero il sepolcro di CaPredium metellanium?ecilia Metella sull’Appia — é per la prima volta accostato con la località campana di Meta nella Penisola Sorrentina. La proposta è dello studioso Pietro Diffidenti che propone una lettura stratificata: da un lato, la meta come segno di confine, svolta, o elemento architettonico conico; dall’altro, la Meta come toponimo derivato dalla gens Caecilia Metella, con una trasmissione di forme, nomi e simboli nel paesaggio romano e campano. L’ipotesi si rafforza considerando le dinamiche di successione fondiaria e culturale tra i Metelli, Agrippa e la propaganda augustea, in un quadro di monumentalizzazione della memoria gentilizia. La “Meta” non è dunque solo una forma o un segnale: è un codice araldico di pietra, che da Roma si radica nei confini del Golfo di Napoli.La località di Meta si trova in una posizione di confine naturale tra la parte interna della Penisola Sorrentina (Massa Lubrense, Sorrento), la costa stabiana (Vico Equense, Castellammare) e le antiche vie marittime e terrestri che collegavano Neapolis a Stabiae. In questo contesto, il toponimo Meta potrebbe essere una metonimia toponomastica della presenza aristocratica romana, ereditata da una villa gentilizia dei Metelli.Metello, Agrippa e Augusto: un passaggio di potere e monumentalità… È storicamente plausibile che il praedium dei Metelli (forse di Quinto Cecilio Metello Cretico o di un suo discendente) sia poi passato ad Agrippa, genero di Augusto,

Vincenzo Aiello