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Vela verde, partita la demolizione

Giornata storica: esulta il sindaco. Lepore: “Occhio all’amianto”

“Una giornata storica per Napoli”: così ha definitio la giornata di ieri il sindaco Luigi de Magistris per l’inizio dell’abbattimento della Vela verde a Scampia. “Inizia a cadere, sotto i colpi delle ruspe che ci piacciono, la Vela verde a Scampia – ha annunciato il primo cittadino partenopeo – . Il progetto, interamente finanziato, che porta la firma del Comitato Vele, dell’Università di Napoli e del sindaco, prevede l’abbattimento di tutte le Vele, tranne una che verrà ristrutturata e diverrà sede di uffici pubblici. In contemporanea è partito il progetto di riqualificazione con strade, asili nido, scuole ed impianti sportivi. Gli abitanti della Vela verde – ha aggiunto de Magistris – sono stati sistemati dalla nostra amministrazione in alloggi dignitosi e nei cantieri sono stati assunti disoccupati del territorio, grazie alla delibera di giunta comunale sulle clausole sociali”. Ma la demolizione dell’edificio non è solo un fatto materiale bensì anche ideologico.

“Oggi è una vittoria soprattutto degli abitanti delle Vele che non hanno mai mollato – ha detto ancora il sindaco di Napoli – hanno lottato con forza e dignità, anche contro la falsa narrazione Vele=Gomorra, Scampia=Camorra. Hanno dato una lezione di umanità e dignità. Noi abbiamo lottato insieme a loro ed abbiamo prodotto fatti ed atti amministrativi. Incontri, conflitti, gioie, dolori, speranze, delusioni, vittorie. Sempre con rispetto reciproco. Insieme, con unità e fratellanza. Oggi le parole, però, rischiano di essere inadeguate, oggi parlano sguardi, occhi, carezze, abbracci e lacrime di commozione”. Poi una dedica speciale. “Dedico questo giorno di gioia – ha affermato de Magistris – a Vittorio Passeggio, leader storico del Comitato Vele, l’uomo con il megafono, che per primo mi fece entrare nelle Vele nel marzo del 2011. Oggi ha vinto la Napoli che non molla, la Città del coraggio, la Napoli della fratellanza e dell’umanità. Non è un traguardo finale, è però un traguardo storico! Oggi un solo grido: W Scampia, W Napoli!”.

Sulla vicenda della Vela verde, però, è intervenuto l’osservatorio Anticamorra e per la Riqualificazione del quartiere Scampia, che ha chiesto all’unanimità garanzie ambientali sull’abbattimento della Vela verde, iniziata ieri ma che proseguirà per molto tempo. “La nostra preoccupazione – ha affermato il presidente, l’ex procuratore capo della Repubblica di Napoli Giovandomenico Lepore – è che con la demolizione dell’edificio si sprigionino nell’aria polveri di amianto, e quindi da un’opera buona sorga un problema di salute, magari a distanza di anni, per i cittadini del popoloso rione”. “Spero che tutto sia eseguito a norma di legge – ha aggiunge Gianni Maddaloni, il famoso sportivo, cittadino di Scampia – onde evitare che fra 20 anni qualcuno si accorga che le polveri delle varie vele che verranno abbattute contengano sostanze dannose per gli abitanti”. Inoltre, l’Osservatorio, avendo appreso dell’incendio al campo rom del rione che provoca danni soprattutto ad una scuola vicina, invita a far desistere gli occupanti da simili azioni.

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