Dopo le numerose segnalazioni e proteste da parte di residenti con permesso sosta sulle strisce blu dei quartieri Vomero, Arenella e Chiaia, che lamentano la sottrazione di intere aree di parcheggio, che sarebbero state trasformate in aree per la sola sosta “a rotazione” a pagamento, interviene il Comune. E lo fa attraverso il presidente della Commissione mobilità, Nino Simeone, che in seguito all’articolo del nostro giornale e alle proteste dei cittadini, ha scritto all’amministratore unico dell’Anm, Nicola Pascale, per chiedere chiarimenti. “L’Anm non deve ridimensionare le aree di sosta per i residenti, che già hanno subito pesanti rincari per parcheggiare nelle aree di propria competenza – avverte Nino Simeone – . Qualsiasi decisione o provvedimento l’Anm abbia potuto prendere in autonomia, senza coinvolgimento della Commissione e quindi del Consiglio chiederò al sindaco di prendere provvedimenti, per tornare alla situazione precedente”. Il principio di riservare degli spazi per l’alternarsi delle vetture di coloro che provengono da altre zone per commissioni o per lo shopping è giusto (e produce anche maggiori incassi) ma tutto va fatto nella massima trasparenza. Tanto più che gli stalli riservati ai residenti già erano insufficienti (rispetto ai permessi rilasciati). L’arrivo nelle settimane scorse di una sventagliata di multe ha messo i cittadini in allarme. In molti si sono accorti solo in questi giorni della segnaletica stradale – relativa alle aree a rotazione – con cui s’avverte che “sono soggetti al pagamento anche i possessori di permesso per residenti ed i disabili”. Gli automobilisti si sono messi alla ricerca di informazioni. Ma la polizia municipale invitava a rivolgersi all’Anm (che gestisce il servizio e le relative sanzioni, su delibera comunale). Nei presidi Anm preposti al rinnovo dei permessi non ne sapevano nulla. Inutili anche i tentativi di comunicare con l’Anm via Internet o tramite il numero verde. Insomma s’è determinato un certo pathos, a pochi giorni dal termine per il rinnovo dei permessi per il 2019 (scadenza il 31 marzo). Certezze “ufficiali” al momento non ce di Luisa Russo ne sono. Ma la percezione dei cittadini è che le aree del parcheggio gratuito (su pagamento ticket) siano state ridotte. In alcune strade del Vomero poi la segnaletica stradale sembra nuova. Mentre per esempio in via Merliani, via Mario Fiore, sia San Gennaro ad Antignano sussistono i vecchi tabelloni, che in via Tasso appaiono deteriorati. “Se già pago 150 euro per l’esenzione”, protestano i cittadini, “perché dovrei pagare una seconda volta?”. Un ausiliario del traffico spiega: “La contravvenzione è di euro 18,20 all’ora se si paga entro i cinque giorni e diventa di 26 euro se si supera questo termine. Possiamo elevare un verbale per ogni ora di occupazione del suolo a sbafo” precisa il vigilino. E intanto s’accresce il business dei garage. Resta il fatto che secondo i principi generali del diritto pubblico se un’area demaniale viene data in concessione ce ne deve essere un’altra “adeguata” a disposizione gratuita di tutti. Ma a Napoli le strisce bianche, se ci sono, non si notano.
Strisce blu ridotte, Napoli protesta
Dopo il nostro articolo, il presidente della Commissione Mobilità del Comune Nino Simeone chiede chiarimenti all’Anm: in alcuni quartieri mancano le zone a parcheggio libero