Arredo urbano. L’intervento da 30mila euro possibile grazie alla “colletta” dei commercianti della zona e a una donazione speciale
Il cuore della Sanità ha un nuovo volto. Sono infatti terminati i lavori di riqualificazione urbana di un tratto di via Arena alla Sanità, partiti grazie a un’idea del pasticciere Ciro “Poppella” e attivati mediante il procedimento “Adotta una Strada” normato dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Napoli.
Circa 30 commercianti assieme alla Rete commercianti del rione Sanità e alla fondazione di Comunità San Gennaro onlus hanno così “adottato” un tratto di via Arena alla Sanità: paletti per impedire la sosta selvaggia, qualche panca di legno, alberi e una corsia dedicata ai pedoni. I lavori di recupero, realizzati dalla cooperativa sociale Officina dei Talenti, coordinati da Nicola Flora (DiARC, Facoltà di Architettura di Napoli), hanno avuto un costo di circa di 30mila euro stanziati dalla Rete commercianti e dalla fondazione di Comunità San Gennaro onlus, anche attraverso la produzione cinematografica della serie Netflix Sense8.
Lo scorso giovedì è stata inoltre inaugurata, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris e del presidente della Municipalità III Ivo Poggiani, l’installazione luminosa “core analfabeta” (ispirata ad una poesia di Totò) realizzata da Tiziano Corbelli, posizionata in alto sul tratto iniziale di Borgo dei Vergini. Ogni riga dell’opera misura dai 4 ai 5 metri ed è alta circa 70 cm. “Si pensa a Totò sempre e solo come attore, ma il Principe era anche un grande poeta – ha spiegato l’artista Corbelli -. ‘Core analfabeta’ è stata scritta pensando a un cuore giovane e che va incontro all’amore. La forza evidenziata in questi versi nutre una valenza prettamente pedagogica e per questo motivo vorrei che fosse dedicata a tutti i bambini del Rione Sanità e di Napoli. Parole come Scuola, Imparare, Scrivere, Leggere e Amore, sono intrinseche di significato ed essendo luminose illumineranno i pensieri donando riflessioni e amore. Totò torna simbolicamente nei luoghi della sua infanzia facendo esaltare una grande verità come la consapevolezza e il necessario bisogno di tornare a fare ricerca dentro di noi”.
Per l’installazione della poesia di luce il costo totale è stato di 4.500 euro di cui 2.200 donati da sostenitori privati e 2.300 dalla fondazione di Comunità San Gennaro onlus. Gli interventi sono stati resi possibili grazie a un lavoro sinergico che ha coinvolto la fondazione di Comunità San Gennaro onlus, in particolare con i suoi tecnici Francesco Romano e Fiorenza Asta, la Terza Municipalità, il Comune di Napoli, le aziende Re Legno ed Euphorbia e gli abitanti del rione Sanità.