“È assurdo morire per risparmiare un esame diagnostico, chiediamo giustizia e più coscienza negli ospedali”. Così l’avvocato Angelo Pisani, all’indomani della tragedia che ha colpito la famiglia di Anna Siena, la trentacinquenne deceduta lo scorso 18 gennaio all’Ospedale dei Pellegrini dopo un ricovero d’urgenza. Secondo quanto si apprende da Il Mattino, che ha raccontato la vicenda, la giovane si era recata nello stesso ospedale solo pochi giorni prima, lamentando forti dolori addominali. La donna era stata però subito dimessa con la prescrizione di una terapia a base di farmaci antidolorifici e con la sola raccomandazione di eseguire successivamente un’ecografia addominale volta ad accertare la natura del malessere. L’attesa si è però rivelata fatale e Anna Siena è morta, stando a quanto dichiarato dai medici, per un arresto cardiocircolatorio.
I genitori però hanno subito sporto denuncia e hanno affidato l’incarico agli avvocati Angelo e Sergio Pisani per la tutela dei propri diritti. I legali hanno quindi nominato un medico legale, la cartella clinica della paziente è stata sequestrata e ora sono certi che l’autopsia potrà indicare le cause di questa inspiegabile tragedia che, già dal racconto della madre, pone dubbi sulla cura e sulla corretta gestione della paziente all’interno dell’ospedale. “Non mi capacito di come sia possibile – spiega Pisani – che nel 2019 un paziente esca da un pronto soccorso per dolori lancinanti a stomaco e schiena senza essere sottoposto a tutti controlli del caso, quando a volte anche una semplice radiografia può salvare la vita. Nei quattro giorni trascorsi questa giovane poteva essere salvata, ora invece nulla potrà mai restituirla ai suoi familiari e al suo promesso sposo”. La donna avrebbe dovuto sposarsi il prossimo settembre. “Speriamo che oltre alla Magistratura anche il Ministro della Sanità si attivi per fare chiarezza su quanto avvenuto. Chiediamo l’invio di ispettori e un’azione concreta per restituire la dignità che meritano tutti i pazienti. Oramai non c’è dubbio: la Sanità campana ha bisogno di interventi reali. Basta con le passerelle politiche!”, conclude Pisani.