Verona-Napoli: azzurri belli a metà – Finalmente ritorna il rettangolo verde, quello che può mettere a tacere tutte le polemiche scaturite in questi giorni di sosta. Rudi Garia deve fare i conti con gli infortunati, Osimhen, Anguissa, Olivera e Jesus mancano proprio in un momento delicato per la squadra campione d’Italia, largo quindi a Raspadoriin attacco, Cajuste al posto di Anguissa e Mario Rui ritrovo la sua fascia.
Il Verona bisognoso di smuovere la classifica, fin dal primo minuto mostra le sue intenzioni, sfiorando in un paio di circostanze il gol facendo spolverare i guantoni a Meret. Il Napoli d’altra parte, scende in campo un po timoroso, atteggiamento probabilmente dettato dalle giornate turbolente che allenatore e squadra, hanno dovuto affrontare dal post Napoli-Fiorentina ad oggi. Analizzando però l’intera partita, dopo il gol di Politano che la sblocca offrendo poi anche 2 assit a Kvaratskhelia per la doppietta del neosposo, verrebbe da dire grande Napoli, ma bisogna andarci con i piedi di piombo. Vero è che la squadra di Garcia è stata molto brava e attenta a controllare le insidie della partita, trovando una vittoria di gruppo e non grazie alle giocate dei singoli o ad errori avversari, ma anche vero è che dopo il terzo gol, si è lasciato troppa libertà al Verona che in più circostanze ha rischiato di riaprirla.
Meret costretto agli straordinari, prima ma anche e sopratutto dopo averla chiusa, forse un calo di attenzione dovuto alla partita di Champions alle porte, forse i cambi o forse la stanchezza del centrocampo, non si sa il vero motivo, ma quello che si può analizzare è il dato preoccupante dei tiri concessi ai padroni di casa , 15 totali di cui 9 in porta, dato importante che apre ad un’altra riflessione, con tutto il rispetto per il Verona ma se si stava affrontando Milan, Inter o Juventus le sorti dell’incontro sarebbero state le stesse? Ciò vuol dire che il gruppo dovrà ancora lavorare tanto per ridiventare la squadra schiacciasassi dello scorso anno, le qualità ci sono e sono molto evidenti, si attende solo di rivederle al loro posto.
Note positive oltre al risultato, le prestazioni più evidenti in positivo di Kvaratskhelia, il migliore in campo, di Cajuste che non prende il titolo di migliore in campo solo perchè il gergiano è in grande spolvero, ed in fine Meret attento e decisivo in più occasioni che potevano tirare nel baratro una squadra che ha bisogno di vincere e convincere.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.