Napoli-Verona: grande prova degli azzurri che battono per 2-0 la squadra di Zanetti, autogol di Montipò su tiro del capitano Di Lorenzo e sigillo con un gran gol di Anguissa.
Napoli-Verona: Mister Conte, dopo la settimana turbolenta tra la perdita del caro Daniele e il caso Kvaratskhelia, affronta al Maradona una sfida dal sapore particolare, vendicare il 3-0 subito alla prima giornata a Verona dove la squadra di mister Zanetti strapazzò gli azzurri. L’ossatura della squadra non cambia, gli assenti Buongiorno, Olivera e Kvaratskhelia vengono sostituiti in ordine da Jesus, Spinazzola e Neres. Rientra Politano che affianca Lukaku e Neres nel tridente.
Momento commevente nel ricordo del piccolo Daniele con i familiari in campo, la SSC Napoli gli dedica un video proiettato nei maxi schermi.
Match che inizia con il Napoli padrone del campo, gli undici in campo sono tutti sincronizzati nei movimenti e nel recuperare palla con pressing organizzato. Bastano 5 minuti ai padroni di casa per sbloccare il risultato, azione molto bella con Politano che porta palla e passa a Di Lorenzo che è in una posizione più interna al campo, (posizione che spesso veniva adottata dai terzini ai tempi di Spalletti), il capitano chiede e riceve l’uno due da Lukaku che lo libera al limite dell’area, sinistro sul palo lungo Montipò si tuffa ma la sfera dopo aver colpito il palo finisce sulla schiena dell’estremo difensore del Verona e si insacca per l’1-0.
Pochi secondi e il Napoli sfiora anche il raddoppio, Neres sulla fascia è incontenibile, palla rasoterra a centro area McTominay non la prende ma c’è Anguissa che da posizione più che favorevola spara alto tra la disperazione dei presenti al Maradona. Azzurri che premono sull’accelleratore alla ricerca del raddoppio, Verona che difende in attesa di una ripartenza, ed è proprio su una ripartenza che arriva il primo pericolo per la porta azzurra, su un cross dal fondo Rrahmani va fuori tempo nel saltare e Tengstedt colpisce indisturbato, la sfera finisce di poco alto.
Il Napoli ci prova in tutti i modi ma minuto dopo minuto le occasioni che si sprecano sono molteplici, Anguissa cestina un altro tiro da buona posizione, Neres di cross al centro area ne produce un grosso quantitatico ma o sono preda degli avversari o i compagni non riescono a trovare la zampata giusta, come McTominay che proprio su un invito del brasiliano ci prova in sforbiciata ma la sfera viene deviata in angolo.
Tutto sommato un primo tempo di alto livello, dove gli azzurri rischiano solo in un paio di circostanze, ma l’1-0 è deludente sotto l’aspetto delle occaisoni create che sono molteplici ma non producono l’effetto desiderato.
Inizia il secondo tempo sulla stessa riga del primo, Napoli compatto e aggressivo riverso in avanti per cercare il raddoppio. Prima McTominay con un tiro respinto da Montipò, poi Rrahmani di testa con la sfera allontanata da Faraoni sulla linea a Montipò battuto, rendono l’idea di quello che il Napoli cerca incessantemente da diversi minuti, il gol del raddoppio.
Poco dopo l’ora di gioco, finalmente gli azzurri capitalizzano, Anguissa dal limite dell’area elude la marcatura e calcia di sinistro, potenza e precisione sul primo palo non lasciano scampo a Montipò, gol molto bello che il 99 azzurro dedica al piccolo guerrero Daniele. Il proseguo della partita è un totale controllo del match, giropalla e aggressività sul riconquistare la sfera. Nella ripresa Meret viene chiamato in causa solo da un tiro dalla lunga distanza di Livramento, attento Alex devia lateralmente.
Grande prova di forza del Napoli che consolida il primo posto in classifica e stacca le dirette concorrenti per un posto in Champions, ma soprattutto alla seconda partita consecutiva senza Kvaratskhelia, il georgiano non è stato rimpianto, anzi.

Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.