“Se non dovesse andare via deve sapere che io non ho posto nessun veto e mi dovrà dare il 100%!”.
Antonio Conte in conferenza stampa ripete tre volte quasi la stessa frase, ma soprattutto lo stesso concetto per tentare di esplicare quello che definisce “un fulmine a ciel sereno”, cioè la volontà del calciatore georgiano Kvara di essere ceduto.
“Io mi faccio da parte: ora è una faccenda tra la Società e l’entourage del calciatore. Io comunque rimango deluso perché non sono riuscito ad incidere per fare capire al ragazzo il progetto… “.
Si parte da Kvara ma si giunge alla partita di domani con il Verona, “perché nelle ultime partite gli scaligeri hanno fatto 7 punti andando a vincere a Bologna: loro sono una squadra molto fisica ed io ho detto ai ragazzi che non si deve mollare niente e spero che anche i tifosi domani ci daranno una grande mano”
Non pensa a sostituzioni il trainer salentino del Napoli: non ha ancora in mente sostituti eventuali al fuoriclasse georgiano. Anzi emerge dalle sue parole che il Napoli si indebolirebbe lasciando andare via Kvara e sotto sotto si intuisce che se Khvicha rimanesse sarebbe proprio Conte quello piú contento.
“Speriamo passi presto il 31 gennaio: per noi allenatori il mercato di metà campionato è spesso una iattura”. Olivera, Kvara e Buongiorno ancora ai box e quindi Politano titolare ed ennesima chance per Jesus ed ancora una chance come esterno basso per il 31enne Leonardo Spinazzola “che ha avuto qualche problemino ma che ora può riconfermarsi con noi”.
Conte ringrazia poi Caprile e Folorunsho e – senza nominarlo – accoglie Billing come “giocatore che può essere funzionale al nostro gioco”. Domani è tempo di Verona per mettere fieno in cascina, perché è troppo importante per noi mantenerci lí sopra anche per essere di appeal ai giocatori che potranno in futuro scegliere Napoli che non dovrà piú essere una squadra di passaggio… “.
di Vincenzo Aiello
