Quanta fatica del Napoli per avere ragione di un Verona indebolito dal mercato ma ben organizzato.
Gollini 6 – Un paio di parate e qualche buona uscita per il resto normale amministrazione.
Rahmani 6 – Poco Impegnativo l’attacco scaligero pericoloso solo sui calci da fermo, argina bene un paio contropiede.
Jesus 5,5 – Soffre un po’ troppo sulle palle alte, dotato di buona tecnica difetta di forza fisica.
Di Lorenzo 6 – Ottimo primo tempo dove gioca alla vecchia maniera, molto offensivo spingendosi in mezzo al campo, nella ripresa cala e pensa solo alla fase difensiva.
Rui 5 – Poco propositivo, non incide e rimedia una sciocca ammonizione che lo terrà fuori contro il Milan. Dal 52′ Mazzocchi 6,5 – Entra con grande personalità, importante il suo contributo su entrambi i gol, peccato non riesca ad arginare Coppola sul gol del Verona.
Lobotka 6,5 – Baroni lo fa pressare con ferocia e brilla meno del solito, tuttavia fa sempre la sua buona partita. Dal 85′ Dendonker S/V.
Anguissa 6 – Ottimo impatto fisico nel primo tempo, nela ripresa cala sbaglia passaggi e giocate, forse andava sostituito.
Cajuste 5 – Non trova la giusta posizione in campo e sbaglia molti passaggi, inadeguato al posto di Piotr. Dal 62′ Ngonge 6,5 – Bravo nell’ attaccare lo spazio sul secondo palo e fortunato nella conclusione sul gol del pareggio, si vedono qualità tecniche e personalità.
Politano 5,5 – Fa mancare la solita qualità ed intraprendenza sulla tre quarti per poi scomparire nella ripresa. Dal 62′ Lindstrom 6,5 – Entra svagato non trovando la giusta posizione, poi con una grande giocata crea l’assist del gol, trova fiducia e inizia a giocare con coraggio, peccato per lo stop sbagliato sulla ripartenza finale solo di fronte al portiere.
Kvaratskhelia 7 – Nel primo tempo mette a ferro e fuoco la difesa avversaria e solo un grande Montipó gli nega il gol due volte, nella ripresa raccoglie i frutti di tanto lavoro con un eurogol.
Simeone 5,5 – Solito grande lavoro di lotta contro i due centrali veronesi, ha due ottime occasioni nelle quale non riesce colpevolmente a far gol a pochi passi dal portiere. Dal 85′ Raspadori S/V.
Mazzarri 5. Vittoria importantissima ma ottenuta più con i nervi che con il gioco e decisa dai colpi dei giocatori di maggior qualità. La squadra parte aggressiva e propositiva ma mancano i giusti movimenti sulla tre quarti per scardinare la chiusa retroguardia veronese. Nella ripresa cala l’intensità del gioco ed il Verona alza il suo baricentro , i cambi se pur confusionari portano nuova linfa.