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Napoli-Parma: vittoria nei minuti di recupero, Lukaku la riprende Anguissa per il gol vittoria ma che miracolo di Meret nel finale

Napoli – Parma: nel finale gli azzurri la ribaltano strappando i tre punti alla squadra di Pecchia, in gol Lukaku e Anguissa, ma che miracolo di Meret nel finale.

Napoli-Parma: Match che inizia con il freno tirato, come si usa dire, le due squadre sono molto guardinghe e nessuno riesce ad affondare il colpo nei primi 10 minuti. All’improvviso è il Parma ad accendere la luce, doppia occasione nel giro di pochi secondi, Mateusz Kowalski colpisce la traversa con un colpo di testa dalla sinistra dell’area piccola, assist di Delprato con cross, l’azione prosegue e Bonny colpisce il palo destro con un tiro da centro area. Al 17esimo  rigore per il Parma, parte dal centro campo Sohm ed indisturbato arriva fino all’interno dell’area dove viene contrastato, la sfera finisce a Bonny che elude l’intervento di Meret il quale colpisce le gambe dell’attaccante, rigore dubbio concesso agli ospiti, Bonny al momento del contatto era già proiettato nella caduta. È lo stesso Bonny a trasformare il penalty, palla indirizzata leggermente alla destra di Meret. La reazione azzurra è immediata, i ragazzi di Conte si riversano in avanti alla ricerca del pari, ma ogni cross, ogni azione pericolosa, evidenza la mancanza di una punta di peso. Prima Raspadori cestina una palla gol clamorosa, a 2 metri dalla porta si assista di testa di Politano, Jack non riesce a colpire la sfera prova do lo sto che non gli riesce. Poi kvara ci prova con un tiro a volo rimpallato dalla retroguardia dei ducali, e ancora Kvaratskhelia pochi minuti più tardi impegna Suzuki con un tiro che passa in mezzo a tante gambe, il portiere giapponese si stende e devia. All’intervallo è 0-1 Parma, ma il Napoli nonostante un centrocampo che sta faticando non poco, sembra essere propense a non mollare la presa.

Nel secondo tempo il Napoli parte con il piede a tavoletta, le occasioni iniziano a piovere una dietro l’altra, ma il risultato non cambia evidente è la mancanza di una punta di peso. Kvaratskhelia ci prova più di tutti con tiri da fuori e incursioni, ma riesce solo ad impensierire Suzuki con tiri dalla distanza. Il match non si schioda, sembra una di quelle partite stregate che, nonostante i tanti tentativi, il risultato non cambia. La scossa la dà Conte dalla panchina, inserendo il suo pupillo Romelu Lukaku, il belga con la 11 sulle spalle si rende subito pericolo dopo appena 5 secondi dal suo ingresso, Suzuki para ma l’arbitro fischia anche il fuorigioco. Il match cambia definitamente al minuto 75 quando Suzuki entra in stile Kung-fù su Nere, entrato da pochi minuti, l’arbitro gli mostra il secondo giallo (primo giallo inflitto per perdita di tempo) Parma in 10 e senza portiere, Pecchia infatti avendo terminato i cambi deve mandare in porta Delprato. Nonostante i 15 minuti gli azzurri non riescono a scardinare la corazzata parmigena. Il Maradona però va in delirio nei minuti di recupero (11 totali ma alla fine saranno 15), prima il gol di Lukaku che piega le mani a Delprato per l’1-1, poi pochi minuti più tardi è Anguissa a portare in vantaggio il Napoli, cross perfetto di Neres e incornata da pochi metri del senegalese che fa letteralmente esplodere l’impianto di Fuorigrotta. Ma il match regala un ultimo brivido, il Parma nell’ultimo lancio della disperazione in avanti, trova nella mischia la palla vagante, Almqvist ci si avventa e calcia a botta sicura, Meret miracoloso salva il risultato.

Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di Conte, partirà difficile contro un ottimo Parma che ha difeso il vantaggio con gli artigli, ma è caduto sotto i colpi del Napoli. La sosta servirà per riordinare le idee, oltre a permettere ai nuovi acquisti di integrarsi in squadra.

 

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