Napoli-Lazio: gli azzurri mollano la vetta della classifica perdendo il secondo scontro diretto al Maradona.
Napoli-Lazio: Possibilità di replica subito concessa agli azzurri, dopo la sconfitta all’Olimpico di 3 giorni fa, questa volta ad affrontare la Lazio di Baroni non ci sono le stesse facce ma i seguenti 11 che hanno dato più garanzie. Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia.
Paretenza sprint per gli azzurri che, al terzo minuto, sfiorano il gol con McTominay, buon giro palla sul versante destro, palla filtrnate per Politano che senza pressioni pesca con un passaggio rasoterra lo scozzese, il suo tiro però colpisce Provedel. Il pubblico spinge la squadra di casa che ci prova con il giropalla e rinchiude gli ospiti nella propria metà campo. Dopo una decina di minuti di apnea la Lazio viene fuori spostando il baricentro molto più alto. Al minuto 20 Meret si deve superare per non subire gol, Isaksen elude la marcatura di Buongiorno e rientra sul sinistro dal limite dell’area calcia sul palo lontano ma il portierone azzurro si rifugia in angolo. Il match entra in una fase di stallo, le due squadre cercano con il giropalla di trovare la via del gol, ma le due difese sono attente e i due portiri non corrono grossi pericoli. Il Napoli ritorna alla carica nella fase finale della prima frazione di gioco, il più viva Kvartskhelia che prova sempre a saltare l’uomo e a servire l’assit vincente per i compagni. All’ultimo minuto di recupero, Kvara si mette in proprio e si procura una punizione dal limite dell’area che lui stesso batte, la palla sfiora di un millimetro l’incrocio dei pali finendo sul montante esterno, dando l’illusione del gol che, per la prestazione sfoderata, avrebbe anche ampiamente meritato.
Secondo tempo che parte con la Lazio alla ricerca del gol del vantaggio, basta poco per creare il pericolo più grosso, Dele-Bashiru ruba una palla sanguinosa a Lobotka e si invola verso la porta, tiro di gran potenza dal limite dell’area Meret non può nulla ma a salvare gli azzurri è la traversa. La pioggia limita le giocate delle due squadre e il tempo scorre fino al minuto 70 quando Anguissa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce il palo. La squadra azzurra preme sull’accelleratore spinta anche dal pubblico, ma su una ripartenza al 79esimo, identica ad un’azione di poco prima dove Olivera riesce a fermare brillantemente Isaksen, lo stesso 18 laziale super Olivera e scarica un sinistro leggermente deviato dallo stessa uruguaiano e porta in vantaggio gli ospiti. Il Napoli accusa il colpo e prova a recuperare il punteggio senza mai riuscire però ad essere veramente incisivo.
Persa la testa della classifica gli azzurri devono ripartire quanto prima, le due partite con la Lazio di Baroni possono togliere certezze alla squadra di Conte, starà al tecnico leccese medicare le ferite e non far riemergere vecchie scorie che possono essere molto dolorose.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.