All’Olimpico si affrontano Lazio e Napoli per gli ottavi di Coppa Italia, chi supera il turno affronterà la vincente di Udinese-Inter ai quarti di finale.
Napoli completamente trasformato si presenta con tutte le seconde linee in campo: 4-2-3-1: Caprile; Zerbin, Rafa Marin, Juan Jesus, Spinazzola; Folorunsho, Gilmour; Ngonge, Raspadori, Neres, Simeone.
Dopo un inizio con incessante pressione sterile della Lazio si fa vivo il Napoli al 17′ con David Neres che sulla fascia sinistra supera Patric, palla al centro per Simeone che colpisce di testa ma non trova la porta.
Prima azione spacca match ,Marin non riesce ad arginare l’azione offensiva laziale e in area c’è l’errore di Caprile che travolge Pedro in uscita bassa e regala un calcio di rigore alla Lazio. Dal dischetto va Zaccagni che si fa ipnotizzare dal portiere azzurro che compie una gran parata. La Lazio riesce a passare in vantaggio al 31′ con Noslin che alle spalle di Gilmour di testa segna il gol dell’1-0 proprio sotto la Nord.
La partita entra nel vivo e al 35′ Simeone segna il gol dell’1-1: Neres attacca la difesa avversaria, dribbla e calcia in porta, Mandas intercetta e sulla respinta Simeone anticipa Patric e riesce a segnare un gol di rapina.
Sul finale del primo tempo è ancora Noslin che finalizza una bella azione partita da Zaccagni e con assist di tacco di Pedro. Ancora Zaccagni al 49′ serve un pallone perfetto che l’attaccante di testa deve soltanto indirizzare verso la porta quasi indisturbato alle spalle di Spinazzola.
La Lazio abbassa i ritmi della partita e gestisce i due gol di vantaggio, il Napoli prova ad attaccare senza convinzione, non hanno effetto i cambi effettuati da Conte troppo tardivi, la gara termina meritatamente 3-1 per i padroni di casa.
Sicuramente il tecnico leccese sarà sul banco degli imputati, l’eccessivo turnover esprime la poco importanza data da Conte alla Coppa Italia, competizione importante per arricchire il palmares azzurro e consentire un maggiore impegno della rosa, esclusa da coppe europee.