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Napoli-Barcellona: Lewandowski illude, Osimhen riprende i catalani 1-1 e tutto rimandato al Camp Nou

Ph Giovanni Somma

Napoli-Barcellona: Lewandowski illude, Osimhen riprende i catalani 1-1 e tutto rimandato al Camp Nou.

Napoli-Barcellona match da palcoscenici da sogni, al Maradona stracolmo di tifosi, gli azzurri cercano la vittoria sia per dare una svolta alla deludente stagione disputata fin qui, ma anche per trovare i punti che dividono i partenopei dal prossimo mondiale per club.

Calzona al suo esordio sulla panchina azzurra, a differenza di Mazzarri ritrova Victor Osimhen dal primo minuto affiancato da Kvara e Politano, a centrocampo Cajuste viene preferito a Traorè con Lobotka e Anguissa a completare il reparto, mentre in difesa confermati Rrahmani e Juan Jesus con Olivera e Di Lorenzio i terzini, Meret tra i pali.

Primo tempo diviso, i primi 25 minuti ospiti padroni del campo con gli azzurri che si difendo a fatica, poi è il Napoli a mettere in difficoltà i catalani.

Primo tempo diviso, gli azzurri per 25 minuti sono in balia dell’avversario, tra la squadra di Calzona regna più che altro il disordine, molti errori e poca fluidità nei passaggi permettono al Barcellona di sfiorare più volte il vantaggio, Meret deve effettuare almeno tre parate difficili per evitare il gol. Dopo il 25esimo gli azzurri iniziano a crederci di più, salgono il baricentro ed iniziano a mettere in seria difficoltà la squadra di Xavi costretta per oltre 10 minuti nella propria metà campo.

Nel secondo tempo Lewandowski sblocca il match mentre per il Napoli a pochi secondi dall’essere sostituito, Osimhen la pareggia.

Nel secondo tempo il Napoli riparte da dove aveva lasciato, ma si sa contro grandi squadre è vietato sbagliare e, all’ora di gioco, Lewandowski approfitta dell’uscita dalla linea difensiva di Rrahmani per controllare in area e con un destro preciso che passa sotto le gambe di capitam Di Lorenzo, trafigge Meret e ammutolisce il Maradona.

Se fino a questa partita si era vista una squadra azzurra in calo dopo l’ora di gioco, merito di Calzona o meno questa sera il Napoli continua a crederci senza abbassare mai la testa, continuando a cercare quelle trame di gioco perdute e che hanno fatto la fortuna di questa rosa.

Ma a fare la differenza sono i cambi che danno vitalità al gioco azzurro, infatti dopo l’ingresso di Lindstrom per Kvara e Traorè per Cajuste, l’attacco ha una marcia in più e pochi secondi prima della sua sostituzione Osimhen mette a segno il gol del pareggio, Calzona è comunque fermo sulle sue idee e nonostante il gol appena realizzato inserisce Simeone per il nigeriano.

Nel finale le due squadre calano il Napoli però da l’impressione di averne di più, peccato però che l’ultimo brivido è sui piedi di Gundogan che sfiora il palo a tempo scaduto.

 

 

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