Di Lorenzo 7,5 – sempre il solito treno sulla fascia, oggi anche in gol, una garanzia, monopolizza la corsia ed il gioco si sviluppa tutto a destra.
Rrahmani 6,5 – Ottima gara, sempre attento,puntuale sulle chiusure bene in impostazione, dirige la difesa.
Juan Jesus 6 – Bravo, buona gara anche se ha dovuto fare pochi interventi,resta concentrato sempre. (Ostigard SV gioca davvero pochi minuti.)
Olivera 6 – spinge poco anche se gioca molto alto, attento in difesa, partita tranquilla .
Anguissa 7– Uomo ovunque del centrocampo, domina in interdizione e crea gioco con tranquillità, cerca il gol ma il tiro non è il suo miglior fondamentale. (Simeone 5 entra nel finale ed affianca Osi, solita voglia matta ma sbaglia un gol facile)
Lobotka 6,5 – il solito metronomo di centrocampo, bene in copertura ed impostazione, il gioco più verticale di questo Napoli lo coinvolge leggermente meno. (Elmas 6 pochi minuti per lui, si mette in mostra con un tiro che impegna Consigli.)
Zielinski 6,5– Meno appariscente nel primo tempo, solita qualità nelle giocate, nel secondo tempo prova la conclusione in porta un paio di volte e da uno con la sua qualità ci si aspetta maggiore precisione. (Cajuste 6 – entra in mediana gli ultimi minuti e fornisce un paio di buone chiusure di forza).
Politano 6,5 – Determinato nell’azione in cui procura il rigore, buone aperture lanci e coperture, un paio di tiri poco precisi. (Kvaratskhelia 7 – Appena entra accende la luce con un grande assist, solita qualità, sta tornando al top).
Osimhen 7 – Segna un bel rigore. Vince tutti i contrasti, fondamentale anche in difesa sui calci d’angolo, solito strapotere fisico, con maggiore precisione poteva segnare almeno un altro gol ma prima Angola troppo un colpo di testa su bel cross di Politano poi successivamente su calcio d’angolo incorna centralmente.
Raspadori 5 – Colpisce un palo e sbaglia un rigore, la voglia di far gol lo innervosisce e calcia alto un paio di volte da buona posizione, buoni ripiegamenti difensivi, speriamo si sblocchi presto!
Garcia 6 – la sua squadre parte forte, la mentalità c’è, il gioco pure, anche se molto più semplice, dirottato maggiormente sulla fascia destra (ma dipende dalla presenza del grande Di Lorenzo da un lato e dalla mancanza di Kvara sull’altro) o verticalizzando, meno fraseggio a centrocampo. Il Sassuolo restando in dieci per quasi tutto il secondo tempo, facilita molto il compito, siamo curiosi di vedere gli azzurri impegnati contro un avversario che possa imporre maggiormente il gioco, la Lazio, già in crisi dopo due sconfitte sarà un ottimo test sabato prossimo.