Napoli-Sassuolo, Stadio Maradona – Riaprono le porto di casa per gli azzurri, il nuovo tecnico Rudi Garcia alla sua prima panchina tra le mura amiche, si affida ai seguenti 11: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Olivera; Lobotka, Zielinski, Anguissa; Politano, Raspadori, Osimhen.
L’inizio del match vede il Napoli che si riversa nella metà campo avversaria, la squadra carica a molla, il tifo come sempre calorosissimo, sono gli ingredienti giusti per un’occasione da gol al primo minuto di gioco, il cross è del capitano, la girata ravvicinata è di Raspadori ma la sfera si stampa sul palo. E’ un bel Napoli quello che si vede per il primo quarto d’ora, quando arriva l’episodio che sblocca la partita, bella intuizione di Di Lorenzo che con un colpo di tacco libera Politano all’interno dell’area, il 21 azzurro viene colpito da Boloca, per Giua si continua ma il Var richiama il direttore di gara che dopo essersi consultato al monitor, decide per il penalty. Osimhen questa volta è freddissimo e spiazza Consigli mettendo la palla nel set alla destra del portiere. Dopo il gol il match diventa più equilibrato, il Sassuolo crea qualche problema in più a Rrahmani e Jesus ma pochissimi a Meret. Dopo 6 minuti di recupero Giua manda tutti negli spogliatoi, applausi dal pubblico che gradisce, come non poterlo fare, il ritorno in casa dei Campioni d’Italia.
il secondo tempo inizia con 2 azioni da gol questa volta, sempre a favore degli azzurri, Osimhen prima con un colpo di testa poi con un tiro ravvicinato, non inquadra la porta per il gol del raddoppio. Un Napoli spumeggiante mette in difficoltà il Sassuolo su tutti i fronti, tant’è che i nervi dei neroverdi diventano sempre più caldi, Lopez non regge la tensione e scarica una parola nei confronti dell’arbitro che non può fare altro di estrarre il rosso diretto. Don il Sassuolo in 10 la partita si incalana tutta a favore del Napoli, pochi minuti e arriva un altro penalty, questa volta è Raspadori a presentarsi sul dischetto, l’emozione però ferma l’81 azzurro che contro la sua ex squadra spara in curva il possibile 2-0. Raddoppio che arriva però, al primo pallone toccato da Kvaratskhelia entrato al posto di Politano, il georgiano prende palla a dieci metri dell’area avversaria attira su di se le attenzioni difensive liberando Di Lorenzo e serve lo stesso capitano azzurro con un passaggio preciso e inaspettato, Di Lorenzo a tu per tu con Consigli non sbaglia.Il restante del match è un monologo azzurro intento a controllare il risultato e provando di tanto in tanto ad arrotondare il il numero di gol.
Positivo il battesimo di Garcia al Maradona, la sua squadra vince e convince, comunque in un periodo dove la condizione non è ancora al top. A fine gara finalmente si sente l’inno ufficiale del Napoli che accompagna i titoli di coda del match.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.