Home Calcio Napoli La cronaca di Juve-Napoli 0-0 Match equilibrato allo Stadium

La cronaca di Juve-Napoli 0-0 Match equilibrato allo Stadium

foto from SSC Napoli

Arriva finalmente la madre di tutte le partite per i tifosi azzurri, le squadre si schierano rispettivamente con:

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Kalulu, Bremer (C), Cambiaso; Locatelli, McKennie (79′ Thuram); Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic (45′ Weah). All. Thiago Motta. A disp. Perin, Pinsoglio, Gatti, Danilo, Adzic, Fagioli, Douglas Luiz, Cabal, Rouhi, Mbangula

NAPOLI (4-3-3): Meret (35′ Caprile); Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano (71′ Folorunsho), Anguissa, Lobotka (86′ Gilmour), McTominay, Olivera; Kvaratskhelia (71′ Neres), Lukaku (71′ Simeone). All. Conte. A disp. Contini, Juan Jesus, Marin, Zerbin, Ngonge, Mazzocchi, Spinazzola, Raspadori.

Arbitro: Doveri

Grossa novità nella formazione iniziale azzurra, dove McTominay prende il posto di Mazzocchi varando il nuovo 4-3-3 di mister Conte.

Squadre molto accorte e schierate con blocchi compatti, il Napoli con calma prova ad impostare al 4′ Politano si inserisce in area avversaria, il suo cross  però è troppo alto e l’azione sfuma. Al 9′  Yildiz il più in palla dei suoi, crossa in area e non trova McKennie per pochi centrimetri in area di rigore. Al 12′ Buongiorno blocca Vlahovic ben imbeccato da una nuova iniziativa di Yildiz dalla sinistra.

Al 17′ Il Napoli si rende pericoloso con Lukaku che prova una conclusione servito da  McTominay che sfrutta la sua fisicità a centrocampo, ma il belga è poco brillante e la difesa bianconera libera senza affanni.

Al minuto 21  Juve pericolosa con  Koopmeiners che si inserisce nella difesa azzurra, passaggio per McKennie che tira ma i difensori azzurri deviano in angolo.

Al 28′ McTominay recupera una gran palla e prova a calciare, para di Di Gregorio con qualche difficoltà. Problema al 35′ per Meret che esce per  infortunio muscolare, sostituito da Caprile. Il Napoli è pericoloso,  prima Kvaratskhelia e poi Anguissa mancano la giocata decisiva. Dopo una fase piuttosto noiosa al 42′ ottima discesa di Yidliz e cross preciso per Vlahovic fermato da un grande anticipo del capitano Di Lorenzo.

Al 46′ Calcio di punizione di Politano dalla destra, la palla attraversa tutto lo specchio della porta e  miracolo di Di Gregorio che respinge in corner. Finisce così il primo tempo.

Parte la ripresa sullo stesso canovaccio tecnico del primo tempo, ci prova Nico Gonzalez subito, il tiro  finisce fuori di molto, ci prova poi Yildiz con tiro centrale senza difficoltà per Caprile. Al minuto 54′ Politano supera Cambiaso e scatta veloce verso la porta, purtroppo il tiro a giro dal limite dell’area finisce per pochi centimetri alto. Episodio dubbio al 58′ stop sbagliato in area di Oliveira che diventa quasi un passaggio per Caprile che blocca la palla. L’arbitro giustamente lascia proseguire e ammonisce Thiago Motta per proteste.

Al 69′ Cambiaso  appoggia al limite dell’area di rigore per Koopmeiners che tira fuori, la partita si svolge abbastanza bloccata fino al minuto 81′ dove Cambiaso prova la conclusione dal limite ma la palla si spegne a lato non lontano dal palo.

Al 88′ Weah recupera palla nella metà campo napoletana e sprinta verso la porta, la conclusione viene ben deviata da Buongiorno sempre molto attento. Doveri accorda 4 minuti di recupero ed al 93′ ottima azione del neoentrato Neres che si invola sul fondo e mette in mezzo un traversone deviato da un difficile recupero di Bremer, il migliore in campo per la Juve.

Era facile attendersi una gara molto tattica, la posta in palio era molto alta, i due tecnici non volevano assolutamente perdere e non abbiamo assistito sicuramente ad una partita spettacolare, la Juve giocando in casa aveva l’obbligo di essere più propositiva ma il Napoli si è dimostrato ben organizzato e finisce con un pari a reti inviolate che fa ben sperare sul cammino della squadra partenopea, Mister Conte ha confermato la compattezza difensiva e cambiato veste tattica con un inatteso 4-3-3 in attesa della crescita di condizione dei suoi calciatori migliori, ha rivendicato in conferenza post partita l’inoperosità del portiere azzurro contrariamente a Di Gregorio autore di due ottime parate, unica nota negativa la prestazione sotto tono di Kvara uscito scuro in volto.

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