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Genoa-Napoli: sbancato il Ferraris, azzurri a due facce, primo tempo da grande squadra, la ripresa è una totale sofferenza

Genoa-Napoli: sbancato il Ferraris, azzurri a due facce, primo tempo da grande squadra, la ripresa è una totale sofferenza.

Genoa-Napoli: Per sopperire alla pesante assenza di Buongiorno, mister Conte si affida a Juan Jesus, per il resto la formazione è la stessa che ha sconfitto 7 giorni fa l’Udinese, riconfermato anche Neres quindi al posto di Kvaratskhelia appena recuperato dall’infortunio e in panchina.

Pronti via, Napoli subito pericoloso al quarto minuto, incursione di Politano cross al centro sul primo palo, Lukaku anticipa tutti ma la sua incornata si stampa sulla traversa. Il Napoli impiega ben poco per imporre il proprio gioco, mentre il Genoa si limita a difendere e ripartire. Ed è proprio su una ripartenza che al decimo minuto si crea un’occasione per i padroni di casa, Zanoli sfrutta un errore in impostazione degli azzurri, la difesa non è messa bene e il cross dell’ex terzino del Napoli arriva a Vitinha che controlla a due passi da Meret e calcia, il tiro è rimpallato in extremis da Rrahmani.

Il gol arriva al quarto d’ora di gara, il cross su una bella azione è di Neres che con una finta manda allo sbando la sua marcatura, palla al centro area dove Anguissa, con un colpo tra testa e spalla, batte Leali. La panchina con Conte festeggia il gol di Zambo, ma è lesto l’allenatore a richiamare subito tutti sugli attenti ed invitarli a non indietreggiare nemmeno di un centimetro.

Detto fatto, passano 8 minuti e il Napoli raddoppia con Rrahmani, cross al bacio di Lobotka da calcio di punizione defilato, il kosovaro dalla mischia di centro area gira di testa e trova una traiettoria che beffa Leali. Questa volta le indicazioni del tecnico azzurro sono diverse, l’invito è di non forzare la giocata ma di ragionare con il possesso palla facendo venire i ragazzi di Vieira fuori e poi affondare il colpo. Il Napoli totalizza quasi il 70% di possesso palla nella prima frazione di gioco che si chiude dopo 2 minuti di recupero e sul punteggio di 0-2, peccato solo per l’ammonizione di Juan Jesus che ferma una ripartenza dei padroni di casa con una trattenuta.

Il rientro in campo non è quello che i partenopei si aspettano, il Genoa incomincia con ferocia e combatte su tutte le palle. Basta pochissimo a Pinamonti per sfiorare il gol, ottimo il tiro a giro del numero 19 genoano, Meret però si supera e toglie la palla dalla porta strigliando successivamente i suoi.

E’ un campanello d’allarme, infatti il gol arriva poco più tardi, il minuto è il 51, Vitinha affonda il colpo, Anguissa prova a fermarlo ma con un colpo di spalla l’esterno d’attacco del grifone riesce a mandarlo fuori giri, arriva sul fondo, la difesa è schiera, la palla è arretrata per Pinamonti che ha tutto il tempo di controllare a due metri dalla porta e a calciare eludendo l’intervento di Rrahmani e Jesus, questa volta Meret non può nulla e i padroni di casa accorciano le distanze.

Il Genoa sembra rivitalizzato, arriva su tutte le seconde palle mentre il Napoli sembra essere più guardingo offrendo così il fianco all’avversario. Poco dopo l’ora di gioco ci vuole ancora un gran Meret, l’azione del Genoa è avvolgente la palla arriva veloce da una fascia all’altra, cross di Zanoli per Badelj, l’incornata è giusta ma Meret si supera togliendo la palla dall’angolino basso alla sua destra.

Il Napoli non riesce più a venirne fuori, la reazione del Genoa è rabbiosa e grintosa. Meret deve fare gli straordinari per due vole sul subentrato Balotelli, si proprio Balotelli rischia di pareggiare per ben due volte, la prima con una deviazione da centro area, la palla finisce all’angolino sulla sinistra di Meret il quale segue attentamente la traiettoria, la sfera finisce prima sul palo e poi sul portiere che la toglie dalla porta.

Il secondo tentativo di Balotelli è dalla fascia, un tiro cross di destro a tagliare tutta l’area, sfera che non viene colpita da nessuno quindi destinata ancora una volta all’angolino basso alla sinistra di Meret che è attento e devia in angolo. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine del match, gli azzurri sbancano con tanta sofferenza anche il Ferraris continuando la tendenza più che positiva in trasferta.

Napoli a due facce, un ottimo primo tempo dove il dispendio di energie è stato altissimo, segue un secondo tempo con la benzina in riserva ed è tanta la sofferenza per portare a casa tre punti che, momentaneamente rilanciano gli azzurri al primo posto in classifica nell’attesa che vengano giocate le altre partite.

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