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Coppa Italia: tra Napoli e Palermo non c’è storia, manita azzurra e qualificazione agli ottavi dove affronterà la Lazio

Coppa Italia: tra Napoli e Palermo non c’è storia, manita azzurra e qualificazione agli ottavi dove affronterà la Lazio.

Napoli-Palermo: Ampio turn over per Antonio Conte, il match con i rosanero è l’evento giusto per dare minutaggio ai calciatori meno utilizzati. A scendere in campo contro la squadra siciliana quindi, sono i seguenti 11: Caprile; Mazzocchi, Rafa Marin, Jesus, Spinazzola; Gilmour, Lobotka; Ngonge, Raspadori, Neres; Simeone.

Prima di iniziare il match, spazio al ricordo commosso per Totò Schillaci, tutto il Maradona applaude il campione scomparso pochi giorni fa. La partita sin da subito si presenta come si poteva facilmente immaginare, azzurri riversi in avanti e Palermo in totale difesa nell’attesa di un’occasione in contropiede. Il gol di Ngonge arriva dopo solo 7 minuti, complice un Sirigu non proprio perfetto nel parare il tiro del belga che lentamente rotola in porta dopo il tentativo di parata. La reazione degli ospiti arriva qualche minuto più tardi grazie ad un errore di Mazzocchi, ma l’azione viene subito disinnescata dalla retroguardia azzurra. Al 12esimo Ngonge ancora ispirato, azione personale che lo porta a ridosso dell’area di rigore ospite, tiro potente di sinistro leggermente defilato rispetto alla porta, questa volta Sirigu non può nulla e se non raccogliere la sfera da fondo al sacco. Sul doppio vantaggio i ragazzi di Conte tirano un pò i remi in barca cercando di controllare la partita, ma il Napoli si sa questo non può permetterselo e infatti, il Palermo sfiora il gol con un tiro dalla distanza di Brunori, il palo salva Caprile battuto nell’occasione. Il primo tempo si chiude sul risultato di 3-0, il tris lo firma Juan Jesus sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da mister assit Neres, terzo assist in 4 partite.

Secondo tempo che tarda ad iniziare a causa del lancio di petardi e fumogeni. La partita nella ripresa è in completo controllo dei padroni di casa, a stendere ancora di più i rosanero è un intervento pericoloso di Vasic su Gilmour che gli costa il rosso a mezz’ora dalla fine. Il Napoli dilaga successivamente prima con il gol di Neres, un tiro di sinistro da centro area palla indirizzata nell’angolino in basso a sinistra, assist di Simeone. Poi il primo gol di McTominay in maglia azzurra, al primo dopo pochi secondi dal suo ingresso, tocca il primo pallone e lo scaraventa in rete per il 5-0 finale, assist di Romelu Lukaku. A pochi minuti dalla fine, McTominay sfiora la doppietta personale con un tiro da fuori area che si stampa sulla parte alta della traversa. Al 90esimo l’arbitro Giuseppe Collu della sezione di Cagliari, con il consenso dei due capitani, decreta la fine del match senza recupero.

Il Napoli approda agli ottavi dove ad attendere la squadra partenopea ci saraà la Lazio. Azzurri convincenti e mai in difficoltà, l’avversario è di una categoria inferiore ma si sa, queste partite se prese sottogamba possono creare seri problemi, il Napoli nonostante il fitto turn over, non demerita e mostra i muscoli stendendo un Palermo che nel corso della gara è riuscito anche a creare qualche pericolo per la porta di Caprile.

Nota nera della serata, il botta e risposta tra le due tifoserie a suon di petardi e fumogeni che macchiano senza riserva una bella serata di sport. Urge prendere seri provvedimenti, è inspiegabile come si possa vietare l’ingresso di una bottiglia di acqua e lasciarsi sfuggire sotto il naso materiale pirotecnico che può ledere le persone e creare seri problemi.

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