Le due ultime partite di andata contro Milan e Spezia possono rilanciare gli azzurri in vista del ritorno
Dopo 17 giornate l’attuale classifica del massimo campionato crea non poco disagio e scompiglio nella testa di coloro che, addetti ai lavori, giornalisti e tecnici erano stati abituati a vedere sempre e solo la Juventus al primo posto incalzata al massimo da una sola squadra, e lo stesso si può dire per l’Inter della scorsa stagione che stracciò il campionato finendo con 12 punti di vantaggio sul Milan di Pioli. Oggi che la classifica delle quattro squadre è racchiusa in soli 4 punti si può parlare di un campionato apertissimo e finalmente maggiormente livellato tra più squadre di vertice. Ora, giunti quasi alla metà del campionato, ai tifosi del Napoli viene lecito chiedersi dove potrà arrivare la squadra attualmente quarta a quota 36 punti.
La partenza da record ha subìto, infatti, una brusca frenata in particolare nelle ultime sei partite con soli 5 punti raccolti, laddove l’Atalanta ha fatto l’en plein di vittorie e l’Inter ne ha vinte cinque di seguito pareggiando solo alla 12ª giornata nel derby col Milan. Risultati scarni, dunque, anche se gli azzurri, sul piano del carattere, della voglia e della grinta, sono stati encomiabili tenuto conto delle vicissitudini trascorse e tutt’ora in atto. E se si dovesse giudicare ora la squadra dai risultati sin qui ottenuti, viste le previsioni della vigilia che vedevano il Napoli collocato tra la quinta e la sesta posizione, bisogna non solo assolverla ma applaudirla perché gli azzurri anche nelle sconfitte contro Inter e Atalanta e nello sfortunatissimo match con l’Empoli sono riusciti sempre a tenere bene il campo con dignità e buone prestazioni. La speranza, più che la certezza, è che nel girone di ritorno ormai imminente la musica cambi e che, recuperati gli infortunati il Napoli ritorni quello splendido e vincente delle prime otto giornate di campionato. Il calendario “asimmetrico”, varato quest’anno per la prima volta dalla Lega, sembra benevolmente strizzare l’occhio agli azzurri soprattutto nelle prime cinque giornate di ritorno. Ne mancano ancora due per terminare il girone di andata e, la gara di domani al Meazza contro il Milan e quella interna di mercoledì 22 dicembre contro lo Spezia possono costituire il miglior viatico per iniziare col piede giusto la parte discendente del torneo. Quattro punti per chiudere a quota 40 la prima metà del campionato non è impresa impossibile e sarebbe un’ottima chiusura di stagione prima della sosta natalizia in vista della ripresa il giorno dell’Epifania. Il sei gennaio 2022 si ripartirà con la sfida all’Allianz Stadium alla Juventus. E quella contro i bianconeri è la partita più difficile delle prime cinque giornate visto che seguiranno la gara interna contro la Sampdoria, quella esterna contro il Bologna, poi il derby con la Salernitana al Maradona e infine la trasferta di Venezia (24ª giornata). Tra le rivali, l’Inter capolista nelle prime cinque di ritorno incontrerà la Lazio alla 21ª, per recarsi a Bergamo la settimana successiva e alla 24ª avrà il derby con il Milan ad anticipare la sfida di Fuorigrotta alla 25ª giornata. Il Milan alla 20ª riceverà la Roma, alla 23ª la Juventus e alla 24ª, come detto, disputerà il derby con l’Inter. L’Atalanta, infine, che oggi incontrerà la Roma, gara non semplice, tra la 22ª e la 23ª giornata riceverà prima l’Inter per poi fare visita alla Lazio. Come si vede, un inizio di girone di ritorno, nel quale il Napoli se supererà l’ostacolo Juve potrebbe fare bottino pieno rosicchiando qualche punto alle squadre che attualmente lo precedono, visti gli scontri diretti in programma. Per gli azzurri il momento più difficile del girone di ritorno ci sarà tra la 25ª e la 31ª giornata quando gli uomini di Spalletti riceveranno l’Inter (25ª), poi andranno a far visita alla Lazio (27ª), quindi affronteranno il Milan al Maradona (28ª) per chiudere poi gli scontri diretti alla 31ª giornata a Bergamo contro l’Atalanta. Le ultime sette gare, se si eccettua il derby del sole contro la Roma in programma al Maradona alla 33ª giornata, sembrano tutte in discesa soprattutto se la squadra dovesse arrivarci col vento in poppa e senza infortuni. Ipotizzare perciò tra i 43 e i 45 punti nel girone di ritorno non è utopia, soprattutto se non interverranno incidenti di percorso (leggi infortuni e squalifiche, ndr). Ora però occhi e testa alle gare contro Milan e Spezia.
Girare la boa del campionato a quota 40 e ritenere possibili 45 punti nelle successive 19 gare, significherebbe chiudere la stagione a quota 85. E con l’equilibrio che regna in questo campionato 85 punti potrebbero anche bastare per un sogno.