Home Primo piano e notizie di oggi Concerto Paul McCartney annullato, Pisani: “Restituire soldi biglietti subito”

Concerto Paul McCartney annullato, Pisani: “Restituire soldi biglietti subito”

“Restituite subito i soldi ai fan di Paul McCartney per l’annullamento del concerto”: è l’appello dell’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noi Consumatori, associazione che tutela i diritti dei cittadini e dei contribuenti. “Come per i biglietti dello stadio, come per i biglietti aerei e come per i viaggi annullati – spiega Pisani – l’utente ha diritto al rimborso totale dell’evento o viaggio non usufruito. Anche in questo caso, come ha chiesto lo stesso artista d’altronde, è necessario e doveroso provvedere al rimborso del biglietto per chi aveva acquistato i biglietti per i live di Paul McCartney. In caso contrario, oltre ai rimborsi gli organizzatori dovranno rispondere anche dei danni e delle spese legali che gli utenti sosterranno per rientrare in possesso dei loro soldi”.

Del resto lo stesso cantante ex Beatles, sul mancato rimborso dei tagliandi staccati per i suoi concerti, si è espresso di recente in maniera categorica. “Trovo veramente scandaloso – ha detto Paul McCartney – che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi. Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto”. Il cantante, dalla sua pagina Facebook, ha preso una netta posizione contro la decisione, solo italiana, di non procedere con il rimborso per i concerti annullati per l’emergenza Coronavirus, ma di consegnare un buono spendibile per altri eventi.

Anche se, poi, nella serata di ieri è arrivata una precisazione (tardiva) del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che ha spiegato che “è evidente che la ratio della norma è che il voucher valga solo per un concerto dello stesso artista e che se questo non si terrà lo spettatore avrà diritto al rimborso. Il Parlamento credo potrà intervenire in conversione per togliere ogni dubbio interpretativo sulla norma”.

Precisazione che, però, serve a poco in quanto l’ex Beatles ha già dichiarato di non voler prevedere nuovamente la programmazione del tour per recuperare le date dei concerti italiani. La questione, dunque, resta intricata.

Staremo a vedere, sperando di poter presto mettere la parola fine a questa polemica e poter gridare “Here comes the sun” (Ecco che arriva il sole), come in un celebre brano cantato proprio da Paul McCartney.

Previous articleSanitari e mobilità, lettera aperta alle Istituzioni dei papà di due infermieri
Next articleCampania sotto accusa: effettuati pochi tamponi