Quattordici anni dopo torna il derby costiero tra Juve Stabia e Sorrento, al Menti la capolista gialloblù ospita la neopromossa compagine di mister Maiuri.
Sedici le lunghezze di distanza in classifica, la Juve Stabia vuole far sua la gara per allontanarsi dalle inseguitrici e consolidare ancora di più la prima posizione, il Sorrento dopo l’inizio handicap di campionato arriva alla grande sfida da un pareggio allo Zaccheria e la vittoria con il Taranto.
Menti dalle grandissime occasioni, vicino ai 5000 paganti, rappresentanza scialba in curva ospite del Sorrento, mister Pagliuca, ancora una volta dalla tribuna, si affida a Thiam tra i pali, Baldi, Bachini, Bellich e Mignanelli in difesa, nella zona nevralgica del campo Buglio, Leone e Meli , attacco a Romeo, Candellone e Piscopo.
Il Sorrento di capitan La Monica, stabiese purosangue, scende in campo con Del Sorbo, Todisco, ex entrambi delle vespe, Blondett, Fusco, Loreto, Cuccurullo, De Francesco, Vitale, La Monica, Ravasio e Scala.
Primo tempo avaro di emozioni vere e proprie, la Juve Stabia prova a fare la partita ma mai impensierisce sul serio l’estremo difensore costiero, solo una preghiera in area di Candellone chiama Del Sorbo all’intervento che però non si lascia ingannare dalla traiettoria.
La Juve Stabia torna dagli spogliatoi con l’intenzione di pungere ai rossoneri, ci prova con Meli che prova la botta da fuori ma Del Sorbo risponde presente, poi Mignanelli da calcio piazzato ma l’estremo difensore rossonero dice di no.
Al 57′ i padroni di casa vanno vicini al vantaggio, dagli sviluppi di corner Bachini salta più di tutti e chiama all’intervento Del Sorbo che si stende e alza la saracinesca.
Il Sorrento cerca di affacciarsi sotto la Sud ma le conclusioni sono facile preda del gigante Thiam, le vespe ci provano fino all’ultimo ma non riescono a trovare la via del gol complice un’ottima fase difensiva del Sorrento, dopo sette minuti di extra-time, la gara termina in parità.
Juve Stabia e Sorrento si dividono la posta in palio, le vespe non riescono ad allungare sulle seconde ma le tengono a tre punti di distanza, il Sorrento inizia a respirare un’aria più fresca, raggiunge la Turris a quota 13 e si porta sopra la zona calda della classifica.
