Giorgio Amitrano e Lisa Ginzburg dialogano su ritratti di signore e di società attraverso i romanzi “Piccole donne” di Louisa-May Alcott, “Anna Édes” di Dezső Kosztolányi, i due di Tanizaki Jun’ichirō “Neve sottile” e “Le domestiche” edito per la prima volta in Italia solo da pochi mesi. Conclude l’incontro la proiezione di “Édes Anna” (1958) raro film del maestro ungherese Zoltán Fábri.
“Serve e padrone”. Secondo appuntamento della rassegna ideata e condotta da Antonella Cilento.
Serve, padrone, donne. Tra rigidi schemi e sovversione di regole, sono le donne all’interno di una dialettica di forza e di dipendenza le protagoniste del secondo appuntamento di “Strane Coppie 2019 – Costellazioni”, la manifestazione culturale nata a Napoli da una idea di Antonella Cilento, organizzata dalla sua scuola di scrittura Lalineascritta, e diventata, in undici anni, un appuntamento culturale di rilievo nazionale esportato anche in altre città italiane.
Giovedì 21 febbraio alle 18, al Palazzo della Marina Militare di Napoli, in via Cesario Console 37bis, Antonella Cilento ospita Giorgio Amitrano – uno dei massimi nipponisti italiani, traduttore delle opere di Banana Yoshimoto, Haruki Murakami e altri scrittori giapponesi contemporanei – e Lisa Ginzburg, scrittrice, traduttrice e saggista. Sul tema “Serve e padrone” si racconteranno alcuni capolavori della letteratura mondiale dell’ Ottocento e del Novecento, con interpretazioni delle attrici Nunzia Antonino e Gea Martire: Piccole di donne di Louisa-May Alcott (1868), Anna Édes di Dezső Kosztolányi (1926), e due romanzi di Tanizaki Jun’ichirō: il censurato Neve sottile (1942-48) e la sua ultima opera Le domestiche. Contributi audiovisivi, omaggio ai numerosi film ispirati ai romanzi, a cura di Marco Alfano. Al termine dell’incontro, ore 20.30, proiezione con sottotitoli del film Édes Anna (1958), pellicola rara del pluripremiato regista ungherese Zoltán Fábri. L’incontro (con la collaborazione con Mooks Mondadori Bookstore) e la visione del film sono aperti al pubblico e gratuiti.
Il capolavoro di Dezső Kosztolányi, considerato il padre della letteratura ungherese del Novecento, e Le domestiche di Tanizaki, uno dei più grandi scrittori giapponesi di sempre, sono usciti per la prima volta in Italia molto di recente e questo secondo incontro di Strane Coppie 2019 è anche l’occasione per farli conoscere a un pubblico più ampio, grazie al contributo di Banco BPM e dell’Accademia d’Ungheria a Roma.
Tante le possibili riflessioni sul tema della serata, che propone una galleria di ritratti di signore e di società in trasformazione e che ancora conservano una grande forza anche nel nostro tempo. Una dialettica hegeliana, qui tutta al femminile, condurrà a interrogarsi su Jo March e le sue sorelle, piccole donne nell’America del 1868, e poi a Osaka, sulle sorelle Mikioka nel mondo della buona borghesia e delle sue convenzioni sociali, descritto in Neve Sottile. Con Le domestiche si racconterà il gioco di seduzioni e interdipendenze tra serve e padroni, sino ad arrivare alla storia della sguattera di provincia Anna Édes, che a Budapest vive in pieno un dramma esistenziale e psicologico portato alle estreme conseguenze.
Strane Coppie 2019 proseguirà con altri tre appuntamenti: a Roma il 7 marzo, a Napoli il 18 aprile, a Milano il 23 maggio. Media partner La Repubblica.