La libertà e il brivido della scoperta, la dipendenza e il desiderio di controllo, l’amore e la passione più ardente, sono le storie raccontate in “Neon on the dance floor”, primo LP del progetto elettronico Sour Girl, nato nell’ estate del 2022 dall’unione tra la cantante e songwriter Laura Messina e il musicista e producer Vincenzo Schillaci.
Iniziamo dagli avvenimenti più recenti, siete reduci dalla presentazione del disco “Neon on the dancefloor”, raccontateci…
È stata davvero una festa bellissima, il calore del pubblico dei Candelai, lo storico club palermitano in cui abbiamo suonato, ci ha davvero riempito di una immensa gioia! La risposta della nostra città, anche in termini numerici, è stata grandiosa, vicinissimi al sold out! Ringraziamo davvero tutti quelli che hanno voluto essere presenti per ballare e saltare con noi!
Come è nato il progetto elettronico Sour Girl?
Oltre ad essere una coppia nella musica, lo siamo anche nella vita! Abbiamo iniziato anni fa a suonare insieme per un altro progetto che si è concluso agli inizi del 2020, da quel momento abbiamo deciso di creare un qualcosa che fosse solo nostro e, nel 2022, Sour Girl ha preso finalmente vita!
Neon on the dancefloor è il vostro primo LP, ci raccontate com’è nato?
Avevamo già le idee abbastanza chiare su come volevamo che fosse il nostro primo lavoro, poi dalla collaborazione con il produttore Gaetano Dragotta (aka go-Dratta) abbiamo avuto quella spinta ulteriore che ci ha portato a creare Neon on the dancefloor.
Laura e Vincenzo quali sono le vostre influenze musicali?
Amiamo molto l’elettro degli anni 80, la dance music e la techno, ma anche l’elettronica di artisti come Bonobo, Mount Kimbie o la Dance Punk degli LCD, Soundsystem…questi sono solo alcuni dei nostri ascolti, ovviamente quando componiamo e scriviamo entrano in gioco anche le nostre abitudini musicali!
L’album è stato realizzato con il contributo de NUOVOIMAIE, quanto è difficile realizzare un progetto discografico oggi?
Nel mondo di oggi dominato dai numeri, dai social, dalla gara a chi fa più ascolti, ma anche dalla perdita di “fisicità” della musica, crediamo si tralasci spesso l’importanza di dare a chi ti ascolta qualcosa di tangibile che non sia solo un brano su Spotify! Quando tutto è così immediatamente fruibile, però, diventa ancora più difficile trovare qualcuno che investa e che scommetta su di te, soprattutto quando il tuo desiderio è stringere tra le mani il buon vecchio vinile! Per questo ci riteniamo davvero fortunati, ringraziamo Fat Sounds che ha voluto imbarcarsi in questa avventura con noi!! Progetti poi come il NUOVOIMAIE, danno di certo una possibilità in più!