La notizia è quasi passata inosservata, ma fa capire che forse qualcosa sta cambiando nei confronti di quella vergognosa piaga costituita dai parcheggiatori abusivi, una piaga che danneggia l’immagine di Napoli e contro la quale, nessuno, finora, è riuscito ad opporre un’azione decisa e risolutiva. Nemmeno, ovviamente il sindaco de Magistriis, restìo ad utilizzare quelle poche armi che pure la legge gli concederebbe.
Ma torniamo alla notizia. Domenica pomeriggio i servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti dal Questore in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Lecce hanno incluso uno specifico dispositivo, attuato da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, volto a contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi nel perimetro dello stadio San Paolo e nelle strade adiacenti. Sono state sanzionate 30 persone ai sensi dell’articolo 7 comma 15bis del Codice della Strada poiché sorprese ad esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore e 6 di queste sono state denunciate poiché già sanzionate.
E non si tratta di un’iniziativa isolata, perché d’ora in avanti il contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi in quell’area sarà parte integrante dell’impianto di sicurezza predisposto a tutela delle manifestazioni che si terranno presso lo stadio San Paolo. Ecco che finalmente un Questore, il bravo Alessandro Giuliano, figlio dell’indimenticato Boris, ucciso dalla mafia, decide di intervenire con tutti i mezzi che gli sono consentiti e non potendo certo debellare la cancrena in tutta la città, prende di mira uno specifico scenario, quello che trasforma i dintorni del San Paolo in una bolgia infernale e costringe chiunque voglia raggiungere lo stadio con la propria vettura a pagare una tangente fissa che in alcune zone e in particolari occasioni è addirittura di dieci euro. Uno scandalo. Tra l’altro si pone una questione di sicurezza e di ordine pubblico perché i parcheggiatori pur di raggranellare quanto più possibile creano seconde, terze e quarte file, ingombrando le strade di accesso e riducendole ad una sola corsia. Il che rende problematiche le vie di fuga e il passaggio di mezzi più ingombranti quali potrebbero essere ad esempio le autoambulanze.
Contro l’impazzare dei parcheggiatori da tempo il consigliere regionale Francesco Borrelli ha intrapreso una lunga battaglia e ne ha subito le conseguenze con varie aggressioni. Il tutto nel silenzio dell’amministrazione comunale che preferisce assistere quasi impotente all’occupazione di intere zone della città, soprattutto davanti agli ospedali e agli uffici pubblici e la sera nei dintorni delle zone della movida.