Boccia: «Il Mezzogiorno non ha votato per il reddito di cittadinanza ma per l’occupazione. Questa manovra economica è inaccettabile culturalmente»
Si è tenuta oggi al Savoy Beach Hotel di Capaccio Paestum la giornata di studi Più Sud, Più Italia – Magna Graecia 2018 organizzata dal coordinamento provinciale di Forza Italia Salerno e dal gruppo parlamentare alla Camera dei Deputati.
La convention, iniziata questa mattina alle ore 10, ha visto la partecipazione di diversi esponenti nazionali del partito. Tra gli altri: Enzo Fasano (coordinatore provinciale), Mariastella Gelmini e Annamaria Bernini (capigruppo FI alla Camera e al Senato), il senatore Domenico De Siano, Mara Carfagna, Maurizio Gasparri, e Renato Brunetta.
Nella sezione pomeridiana dei lavori, quest’ultimo, deputato e responsabile del dipartimento della politica economica di Forza Italia, è intervenuto insieme al presidente di Confindustria Enzo Boccia al dibattito sul tema Non c’è futuro senza sviluppo, il Sud non merita elemosine: la strada per la ripresa, coordinato dall’onorevole Gigi Casciello, dichiarando:«La strategia di politica economica di questo esecutivo è un’inutile provocazione per fare campagna elettorale per le europee. È un grande imbroglio, un dito negli occhi della Commissione. Ma i mercati non accetteranno dita negli occhi. Io dico a Salvini di staccare la spina a questo governo, si rischia l’emergenza democratica ed economica. Dopo di che insieme potremo ricostruire per essere più forti in Europa, insieme ai corpi intermedi. Considero questo governo una tragedia, sarà difficile riparare ai guasti che sta producendo. I capitali scappano dall’Italia, che è diventato un Paese dove non interessa più investire».
Il presidente degli industriali ha quindi spiegato: «La manovra economica e il reddito di cittadinanza pensato dal Governo significano rinunciare completamente alla sfida dello sviluppo del Mezzogiorno, significano dire “non ce la faremo”. Del resto in questa manovra non c’è alcun riferimento al Mezzogiorno, al suo sviluppo, agli investimenti al Sud. È una manovra debole sulla crescita, distratta sul Mezzogiorno e con idee di sussistenza da offesa alla dignità della persona. Si rischia la paralisi del Paese se non si riduce il deficit della produzione rispetto altri paesi, in particolare in riferimento alla Germania. Occorre un cambio di pensiero in Europa e in Italia superando la politica dei saldi di bilancio, creando più occupazione e produzione». Diverse le soluzioni elencate dal presidente: «Serve più intervento pubblico, detassare totalmente i premi di produzione, ridurre il deficit con i tedeschi. Occorre un patto tra sindacati e Confindustria per incrementare la produttività e di conseguenza i salari, un piano di inclusione giovani e riequilibrare le risorse».
Incisivo infine l’intervento di Gigi Casciello che ha sintetizzato efficacemente l’orientamento del partito: «Per evitare la marginalizzazione del Paese e perché gli italiani non siano costretti a rassegnarsi alla decrescita felice ed alla confusione fiscale, Forza Italia saprà essere protagonista di una nuova proposta politica. E l’incontro di oggi a Paestum con il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, conferma quanto siano essenziali il colloquio ed il rapporto con le forze intermedie del Paese».
Ha chiuso la giornata il momento di confronto della vicepresidente della Camera Mara Carfagna con gli amministratori locali, i giovani e i dirigenti del partito durante il dibattito: Non c’è centrodestra senza Forza Italia, le nuove sfide che ci attendono.