Nata a Santa Maria la Carità nel 2021, l’associazione “Piccolo Grande Amore” sostiene la ricerca e aiuta i bambini oncologici, con l’intento di vedere un sorriso sul loro volto.
Santa Maria la Carità 2021 – Nasce l’associazione “Piccolo Grande Amore”, un’idea della famiglia Malafronte che con l’esperienza vissuta dal 2018, per la malattia del loro piccolo guerriero affetto da Leucemia Linfobastica acuta, forma rara di leucemia che deriva dalla trasformazione dei linfociti, ha incrociato e incrocia tutti i giorni, gli occhi dei bambini malati e dei loro genitori, imparando sempre di più a leggere il profondo della loro sofferenza, molto spesso scovando il disagio che affligge alcune famiglie che seppur dignitosamente, affrontano una situazione molto difficile da sostenere. Così nasce l’associazione, per la gioia di aiutare tanti piccoli guerrieri, per poter strappare loro un sorriso che molte volte fatica a risplendere sui volti di questi eroi.
Per la prima Pasqua all’insegna della solidarietà dell’associazione “Piccolo Grande Amore”, si è conclusa in questi giorni la campagna di raccolta fondi Uniti per la Ricerca, con la vendita delle uova solidali. “E’ stata una campagna particolare a causa della pandemia”, queste le parole del presidente Alfonso Malafronte che continua dicendo: “ringrazio tutto il direttivo, i volontari, le tante persone che hanno contribuito all’acquisto delle uova solidali e anche se ci troviamo in un periodo triste, non abbiamo perso la speranza e siamo andati avanti, come dico sempre tutti insieme possiamo fare grandi cose”. Mentre il vice presidente, Desiderio D’Amato ci ricorda che l’importanza è donare il sangue e le piastrine, “dona il sangue dona la vita ai tanti bambini”. L’associazione ricorda che se sarà necessario, metterà anche a disposizione un servizio navetta.
“Ringraziamo in particolar modo la nostra volontaria Anna Sica di Baronissi per l’iniziativa del Carrello Solidale, dove sono stati raccolti beni di prima necessità da donare alle famiglie dell’ospedale Pausilipon di Napoli. Inoltre c’è stata la consegna delle uova agli ospedali Pausilipon di Napoli, Umberto I di Nocera, Gemelli di Roma, per regalare un sorriso e un momento di festa ai bambini ricoverati, facendo dimenticare anche per poco, di essere in un posto che non gli appartiene e che sicuramente non fa parte del loro mondo”.
Inoltre per chi volesse sostenere le iniziative e la ricerca, può farlo con una donazione volontaria al seguente IBAN:IT07K0306909606100000178057 -per info: 3391194605
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.