Home Cronaca di Napoli e provincia Per un tubo rotto, 32 aule chiuse

Per un tubo rotto, 32 aule chiuse

Ancora disagi per alunni (e genitori) dopo l’allagamento al liceo Sannazaro

Continuano i disagi per gli studenti (e famiglie) del prestigioso Liceo Sannazaro di via Puccini, al Vomero, dopo la rottura di una conduttura idrica del secondo piano avvenuta presumibilmente tra sabato 4 e domenica 5 dicembre con conseguente allagamento di gran parte dell’edificio e seri rischi – sono in corso le verifiche – per la staticità del fabbricato nonché per l’impianto elettrico. La spiacevole sorpresa, alla riapertura di lunedì 6 – dopo il week end – ed anche l’indomani niente scuola…
L’acqua era finita nelle controsoffittature. Due delle tre ali dell’edificio sono impraticabili e infatti i vigili del fuoco e i tecnici della Protezione civile del Comune ne hanno inibito l’uso fino ad eliminazione del pericolo. Da quasi due settimane sono disponibili soltanto 16 aule su 48 stanze. Mercoledì 7 poche le classi che hanno potuto seguire le lezioni. E poi una circolare del dirigente scolastico Riccardo Gull con cui si comunicava la costituzione di tre gruppi di classi che avrebbero svolto attività didattica in presenza secondo una turnazione in calendario – per ora – fino al 22 dicembre, ultimo giorno di scuola prima delle festività natalizie. Così ha deciso il consiglio di istituto. La didattica in presenza a rotazione (ogni paio di giorni) in questa settimana che va finendo è andata così: chi è andato in classe il lunedì, ci è andato anche il giovedì; chi il martedì, anche il venerdì; e chi ci è andato il mercoledì, soltanto un giorno…

Per alcuni degli studenti, è come se fossero già iniziate le vacanze di Natale, con ambascia dei genitori. Nelle settimane precedenti – sostiene un papà – già erano saltate varie giornate di lezioni (quest’anno non per gli allarmi meteo, ma per assemblee degli alunni o attività degli insegnanti). Dopo “l’incidente idrico”, parecchie mamme lavoratrici speravano che si potesse garantire la continuità scolastica utilizzando la Dad, didattica a distanza, che però è prevista soltanto per emergenze sanitarie dovute al Covid: derogare alla didattica in presenza per altri motivi, aprirebbe una falla nel sistema scolastico. E poi è vietato dal contratto collettivo nazionale dei professori. Soltanto le classi dei ragazzi positivi al Covid fanno “smart studying”. Il Sannazaro è frequentato da circa 1300 alunni.

Intanto si è accertato che, a cedere, è stato un tubo del sistema di adduzione sotto un lavabo: il caso ha voluto che ciò accadesse all’inizio del weekend, per cui l’acqua è continuata a scorrere per ore ed ore… Pochi giorni fa erano ancora in corso le verifiche sui danni alla struttura, e adesso si confida che i lavori a cura della Città metropolitana (ex ente Provincia) – che ha competenza sugli edifici scolastici delle secondarie di secondo grado – procedano a buon ritmo, in modo da poter riprendere le lezioni regolarmente dopo le festività natalizie.
Problemi per qualche studente risultato positivo intanto nella vicina scuola media “Viale delle Acacie”, che lunedì e martedì è rimasta anche “isolata” per un guasto telefonico che non consentiva le comunicazioni neanche tra un piano e l’altro dell’istituto, che accoglie circa 800 piccoli alunni.

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