Settimo incontro del ciclo Incontri seminariali sul pensiero creativo tra arte e scienza
Ideazione e coordinamento scientifico di Nadia Carlomagno, con la collaborazione di Rosalba Ruggeri
Dopo aver incontrato il coreografo Virgilio Sieni, il prof. Dario Tomasello, il maestro puparo e attore Mimmo Cuticchio, l’attore e performer Lorenzo Gleijeses, il professor Pier Cesare Rivoltella, il drammaturgo e regista Marco Martinelli, gli studenti dell’Università suor orsola Benincasa di Napoli incontrano, domani, venerdì 20 maggio alle ore 15,30, il professore Gennaro Carillo, ordinario di Storia del pensiero politico presso il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna anche Storia della filosofia e Filosofia teoretica. Al Dipartimento di Architettura della Federico II insegna Filosofie della polis.
La lectio/performance dal titolo “Del mito a teatro”, che si svolgerà nell’antica chiesa del monastero di clausura, (ingresso gratuito e aperto al pubblico), indaga il mito come formidabile risorsa narrativa per il teatro classico ed in particolare per la tragedia. Si prenda l’epos omerico, per esempio, e si consideri quante e quali tragedie vi attingano a piene mani. C’è tuttavia anche una relazione più profonda tra il mito e il teatro: una teatralità intrinseca al mito. Lo si evince soprattutto dai miti di metamorfosi, nei quali il passaggio di stato da una forma di vita all’altra presuppone una dimensione dionisiaca che molto ha a che fare con quel “diventare un altro” che è proprio dell’illusione drammatica. Non a caso, motivo conduttore del seminario di Carillo saranno le Baccanti, dell’ultimo Euripide. In esse, è in scena Dioniso in persona, dio dalle identità multiple, dio del travestimento e dell’invasamento (enthousiasmos), il dio nel cui sacro nome la polis celebra il rito del teatro.
Il seminario, promosso da Nadia Carlomagno, professore associato di pedagogia sperimentale dell’Unisob e direttrice artistica e scientifica del Master in “Teatro pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche”, con la collaborazione di Rosalba Ruggeri, curatrice e docente del Corso di laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e dei media dell’Unisob, è finalizzato a far vivere agli studenti dei vari corsi di laurea un viaggio creativo e di scavo nella diversità dei linguaggi non lineari, un luogo dove poter indagare le molteplici strade che può percorrere il linguaggio della narrazione e della comunicazione nell’assonanza tra scena e didattica. Una esperienza immersiva di “sconfinamento” nel dialogo con la diversità degli sguardi comunicativi, che invita ad abitare i confini come limiti da decostruire e reinventare, nel confronto con la differenza e con l’unicità, risorse indispensabile al cambiamento e dunque all’apprendimento. Dalla narrazione orale a quella digitale, attraversando il linguaggio del cunto, il linguaggio teatrale, pedagogico, cinematografico, della musica e della danza, includendo il mito e la maschera.
A seguire gli studenti incontreranno il 21 maggio, online, la regista e drammaturga Giorgina Pi e il 24 maggio, ultimo incontro, ore 15,30-18,30 presso il Teatro Mercadante, l’antropologo Marino Niola.
Tutti gli incontri sono aperti al pubblico e sono fruibili anche in streaming sui canali social dell’unisob: www.facebook.com/unisob/live – www.youtube.com/unisobna – www.linkedin.com/school/unisob