“Dopo la riunione notturna della task force regionale che ha valutato la situazione del Comune di Saviano, è stata decisa la messa in quarantena”. La dura decisione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha emanato una nuova ordinanza per “chiudere” Saviano, fa seguito ai comportamenti della cittadinanza del comune vesuviano dei giorni scorsi: erano almeno 200 le persone accalcate in strada per dare l’ultimo saluto a Carmine Sommese, il sindaco e medico morto a causa del Coronavirus.
“La messa in quarantena per il Comune di Saviano – spiega De Luca – è stata una decisione inevitabile per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato. È stato anche un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione – conclude – che ripristina la dignità e onora l’impegno civile di tutta la nostra comunità”.
Ignorato infatti l’appello della moglie del defunto e delle figlie che, preoccupate dai possibili assembramenti avevano invitato i cittadini a non scendere dalle abitazioni: “Abbiamo percepito in questo ultimo mese, il grande affetto di tutti e profondamente apprezzato i vostri pensieri e le vostre preghiere – scriveva Marina Gambardella, mogli di Sommese sui social -. Voci e parole che porteremo sempre nel cuore. Carmine, ne sono certa, avrebbe voluto la vostra vicinanza. E anche noi. Ma in questo momento nell’interesse della salute di tutti vi invitiamo ad essere accorti ed evitare, seppur spinti dall’affetto, assembramenti. Un forte abbraccio a tutti voi”.
De Luca nella serata di ieri aveva già annunciato di aver avuto uno scambio di opinioni con il Prefetto sulla vicenda di Saviano. in merito alla violazione grave delle disposizioni di legge e che erano al vaglio “misure di verifica e di sanzione”. Questa mattina con l’ordinanza numero 35 ha quindi disposto “il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti; il divieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità”.