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Cibi a domicilio, De Luca conferma il sì all’anticipo, ma non dà la data. Duemila euro a chi è rimasto chiuso

Nella conferenza tenuta in diretta televisiva nel primo pomeriggio il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha confermato l’intenzione di dare un’accelerata all’apertura di alcune attività, tra cui quelle della consegna di pizze e di cibi da asporto a domicilio.

“Stiamo valutando con i nostri tecnici, effettivamente posiamo anticipare rispetto al 3 maggio alcune attività tipo quelle delle consegne a domicilio. Nelle prossime ore decideremo. Se abbiamo bloccato questa situazione non è per cattiveria, ma perché a Lauro di Nola un commerciante che operava in tal senso ha contagiato tutta la sua famiglia e la cerchia di clienti e siamo stati costretti a chiudere l’intero paese. Occorre cautela e soprattutto il rispetto di tutte le regole da parte di chi dovrà effettuare la consegna”. In definitiva questa attività verrà quanto prima sbloccata, ma rispetto alla data filtrata in un primo momento, cioè lunedì prossimo, De Luca è stato vago e non l’ha confermata.  “Abbiamo un territorio con una spaventosa concentrazione di abitanti. Daremo duemila euro alle pizzerie e a tutti gli esercizi che sono stati costretti a stare chiusi. Chi è rimasto aperto non avrà contributi. Stiamo ragionamento sulla possibilità di anticipare la consegna a domicilio, ma la decisione la prenderemo in base agli sviluppi dell’epidemia”.


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