Chiuse tutte le scuole fino al 14 marzo in Campania. Il governatore Vincenzo De Luca, così come aveva anticipato nella diretta Facebook dello scorso venerdì, ha firmato l’ordinanza che dispone la sospensione dell’attività didattica in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché nelle Università. La misura andrà in vigore da lunedì fino a domenica 14 marzo.
“È sospesa l’attività didattica in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e dei servizi per l’infanzia (sistema integrato 0-6 anni) nonché delle scuole di ogni ordine e grado, nonché delle Università – si legge nel testo della nuova ordinanza – restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità, e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza”.
Nella stessa ordinanze, De Luca ha raccondato “alla popolazione di evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile” e ribadito anche “l’obbligo di rispetto delle misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti di quarantena dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi”. In merito poi alla presunta mancanza di controlli anti-Covid in piazze e strade più volte rimarcata da De Luca nel nuovo documento si invitano “gli enti competenti a rafforzare il controllo del rispetto delle disposizioni del Dpcm 14 gennaio 2021 e delle disposizioni del presente provvedimento”.
La decisione di chiudere le scuole nasce dal fatto che negli istituti di Napoli si sono registrati diversi casi di variante inglese. “Prima dobbiamo completare la vaccinazione del personale scolastico e poi parleremo di riapertura – ha spiegato De Luca – . Per il personale scolastico abbiamo prenotazioni al 25 febbraio per 114mila unità, ad oggi 28mila persone sono vaccinate, di Astrazeneca abbiamo 142mila dosi a febbraio e 164mila a marzo dunque abbiamo possibilità di completare la vaccinazione del personale scolastico per marzo”. Il governatore De Luca cita Mario Draghi e rilancia
la frase whatever it takes che fece scalpore a Bruxelles: “È indispensabile frenare il contagio perché dobbiamo reggere per quanto possibile con le terapie intensive e i posti letto attuali. Questo è il lavoro nel quale siamo impegnati quotidianamente: evitare la saturazione delle terapia intensive e di chiudere i reparti ordinari. Costi quel che costi”. Intanto, la Campania è al collasso con duemila positivi al giorno e rischia di vedere finiti i posti in terapia intensiva. “Con questi numeri – spiega De Luca – nel giro di due settimane, rischiamo di avere la saturazione dei posti letto di terapia intensiva oggi disponibili e la saturazione dei posti letto di degenza ordinaria o subintensiva nei nostri ospedali. Siccome – precisa il governatore – non possiamo avere i malati per terra, è evidente che se non viene frenata l’onda del contagio tu devi chiudere altri reparti, quelli ordinari, per accogliere i pazienti o ampliare i posti di terapia
intensiva. Noi vogliamo evitare di chiudere altri reparti perché non si muore solo di Covid: si muore per malattie cardiologiche, neurologiche, abbiamo politraumatizzati, problemi di diabetici. E quindi – ha concluso De Luca – noi dobbiamo coprire tutto il ventaglio dei pazienti che rischiano la propria vita”.