È morto improvvisamente ad appena 51 anni John Peter Sloan, il comico e insegnante d’inglese più famoso d’Italia e tifoso del Napoli. A dare la notizia due suoi colleghi sui social: “Oggi ci ha lasciato un grande personaggio italiano importato da Birmingam – scrive Maurizio Combi – :John Peter Sloan, un grande cantante, un creatore, un attore, un comico, un insegnante unico, una persona difficile e discutibile fra le più intelligenti che abbia mai conosciuto ma soprattutto un grande amico che adesso mi manca molto. Tvb”.
“Hai saputo tirare fuori il meglio di me, come persona e come attore, abbiamo riso cosi tanto lavorando fianco a fianco. Ho sempre avuto una grandissima ammirazione per le tue idee geniali, mi hai preso sotto la tua ala e mi hai fatto planare e sono stati momenti incredibili. Ora mi risuona la tua voce in testa, con gli occhi pieni di lacrime mentre accenno ad un sorriso perché sento la tua voce che mi dice una cazzata. Ti ho voluto sempre sempre sempre un gran bene amico mio ed ora ti devo dire addio. Ti porterò per sempre nel mio cuore Mate”, le parole di Herbert Pacton.
Alla base del suo innovativo metodo di studio l’umorismo, la sua migliore ‘arma’: lezioni che diventavano dei mini-spettacoli, per coinvolgere gli studenti e sciogliere il blocco di parlare in un’altra lingua, imparare divertendosi.
Una didattica che lo ha reso noto non solo tra le aule scolastiche, ma anche in tv, con le sue partecipazioni a Zelig e diversi altri show tra Rai, Mediaset e La7.
Originario di Birmingham in Italia era arrivato trent’anni fa e se n’era innamorato tanto da decidere di restare a viverci: “Ho pensato che fosse un manicomio e quindi perfetto per me! Nel bene o nel male non ci si annoia mai!” dichiarava nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. E In Italia aveva fondato anche diverse scuole di inglese: a Milano, dove viveva e a Roma.
Nel 2010 il successo editoriale inaspettato con il suo primo libro Instant English (Gribaudo), nato quasi per caso e divenuto un bestseller da oltre 300mila copie.
Negli ultimi anni poi si era trasferito a Menfi, in Sicilia per “rallentare” e qui aveva trovato anche l’amore nell’incontro con un’insegnante.
Per Napoli aveva sempre avuto un debole: “Pensavo di conoscere il vostro Paese, di sapere come era fatto, finché non sono andato a Napoli: i semafori sono solo decorazioni, è tutto diverso! La amo!” aveva dichiarato ai giornali e qualche anno fa ai microfoni di Radio Kiss Kiss aveva anche ammesso di tifare “azzurro”: “Sono tifoso del Napoli – raccontava Sloan – perché anni fa quando facevo il cantante ero anche sulle navi e se lavori sulle navi l’equipaggio è sempre napoletano. Mi hanno convertito. E infatti ancora adesso ho gli amici più importanti a Napoli. La mia squadra inglese è il Birmingham. La cosa in comune con il Napoli è la sofferenza. Vedere la felicità dei napoletani quando il Napoli vinceva, una gioia che ripagava la tanta fatica del loro duro lavoro, era uno spettacolo.Thank you very much e forza Napoli. Come on Naples!”