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Venezia-Napoli: pareggio amaro per gli azzurri fermati sullo 0-0 dal palo e da una prestazione super di Radu

Venezia-Napoli: pareggio amaro per gli azzurri fermati sullo 0-0 dal palo e da una prestazione super di Radu.

Venezia-Napoli: Match importantissimo in chiave campionato, il Napoli lo sa bene e scende in campo, in un orario insolito, con la voglia di azzannare la partita, ma difronte trova la squadra di Di Francesco che non vuole passare per la vittima sacrificale. Pressing alto e ripartenza, questa è l’arma del Venezia, il Napoli invece deve provare con le qualità di palleggio per salire la corrente e creare palle gol.

Il primo pericolo arriva al quarto minuto, Raspadori raccoglial centro dell’are una respinta errata, tiro a giro di sinistro e palla che colpisce il palo interno e rotola sulla linea della porta prima di uscire, occasione clamorosache avrebbe potuto cambiare le sorti della partia sin da subito. Il Venezia non sta a guardare e in ripartenza, con lunghi scambi da una fascia all’altra, trova sempre il modo di pungere il Napoli, fortunatamente la mira non è il loro forte e la sfera si spegne sopra la traversa o lateralmente in fallo di fondo.

Gli azzurri creano tanto nonostante le difficoltà, ma trovano sulla loro strada un avversario inaspettato, il portiere Radu che in almeno 4 occasioni salva il risultato con interventi molto impegnativi, prima su Raspadori che da pochi passi dall’area piccola in posizione defilata calcia di destro, Radu alza sulla traversa con la mano destra, poi per ben due volte su McTominay, lo scozzese prova a sbloccare il risultato con due colpi di testa sugli sviluppi di due calci d’angolo, nella prima occasione Radu devia la palla alla sua destra destinata in fondo al sacco, mentre nella seconda occasione l’estremo difensore segue la traiettoria della sfera e la tira fuori dalla porta con un intevento in tuffo alla sua sinistra.

Prima dell’ultima occasione degli azzurri nei primi 45 minuti, è il Venezia a sfiorare il gol, lancio per Perez che aggancia si sinistro nell’area azzurra e tiro a tu per tu con Meret che non si lascia superare, la sfera finisce a Fila che calcia a porta vuota ma sulla linea salva Rrahmani. Poco più tardi Lukaku sul cross di Spinazzola, colpisce di testa palla all’angolino basso alla sinistra del portiere che ancora una volta blocca la sfera sulla linea e salva il risultato.

Nel secondo tempo ci si aspetta un Napoli di fuoco, ma per chi ha questa idea resta molto deluso, gli azzurri nella ripresa non riescono mai ad essere veramente pericolosi, se non nei minuti finali. Eusebio Di Francesco guida la sua squadra a chiudere tutti gli spazi, ma gli azzurri come spesso accaduto nelle ultime trasferte, steccano clamorosamente la ripresa, l’estremo difensore tanto impegnato nel primo tempo, nella ripresa è spettatore non pagante, chiamato in causa solo per allentare la pressione del Napoli e in qualche circostanza di cross telefonati.

Nei minuti finali Conte prova a smuovre le acque, inserendo Okafor, Oliverae, Anguissa e in più Jesus per un problema fisico riscontrato da Rrahmani, ma il match non cambia. Il Napoli non cerca con convinzione il gol e con i minuti che passano la tensione aumenta per un’occasione che si sgretola secondo dopo secondo,

A 5 minuti dalla fine Conte mette nella mischia anche Simeone, ed è proprio sui piedi di Simeone che capita l’occasione più ghiotta, cross di Okafor a rientrare il Cholito anticipa la marcatura ma spara in curva la palla della vittoria. Ma la partita riserva ancora un’emozione, questa volta per il Venezia che su un angolo sbaglia, l’ennesimo, da Politano parte in contropide e in 4 contro 2 arrivano a calciare dal limite dell’area, Meret devia e salva il risultato.

Stop clamoroso del Napoli che non supera la capolista, l’aggancio avviene però a quota 61 e nel big match della serata ci potà essere l’allungo dell’Inter o l’aggancio in vetta della squadra di Gasperini regalando al campionato a 9 giornate dalla fine, 3 capoliste.