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Questa volta benedette Nazionali!

Sono tornati tutti gasati gli azzurri prestati alle rappresentative delle loro patrie

Questa volta De Laurentiis e Gattuso non possono lamentarsi. Le altre volte lo hanno sempre fatto, soprattutto il presidente, e avevano le loro sacrosante ragioni. Ma ora l’esperienza dei giocatori del Napoli nelle nazionali si è rivelata assolutamente positiva. Tornano quasi tutti gasatissimi, hanno spopolato in patria e il Napoli potrà fare pieno affidamento su di loro. Semmai la beffa si è rivelata l’esser rimasti in sede, visto che in allenamento si sono infortunati Ospina e Demme e che saranno costretti a saltare il match con il Crotone.
Ma torniamo ai nazionali. Il più entusiasta di tutti è Osimhen.

Capocannoniere insieme a Daka del Salisburgo nel torneo di qualificazione per la Coppa d’Africa, ha segnato anche contro il Lesotho (tre gol in tutto nelle ultime quattro partite con la Nigeria). Riconosciuto come migliore in campo dalla stampa nigeriana si è beccato persino un 9 in pagella. Una prestazione stellare da vero trascinatore, con gol, assist e persino una rete annullata. Insomma un giocatore ritrovato che probabilmente Gattuso risparmierà contro il Crotone per trovarselo poi in piena forma contro la Juventus mercoledì. E un Osimhen al massimo può essere certamente una freccia in più nel finale arroventato.
Anche Mertens torna ringalluzzito. Ha dato una mano considerevole al suo Belgio ed è stato tenuto a riposo nell’ultima uscita. Fresco dunque ed operativo immediatamente per Gattuso. Note assolutamente positive vengono anche da Elmas. Il ragazzo a Napoli finora ha stentato. Mai convintamente utilizzato, nemmeno dallo stesso Ancelotti che pure lo aveva fortemente voluto. È sempre apparso un giocatore senza nerbo e soprattutto senza una collocazione precisa. Quando è stato impiegato da titolare ha sempre fallito, né meglio si è comportato tutte le volte che ha giocato da subentrante. Con la sua Macedonia, invece, si trasforma, anche perché viene usato come terzo di centrocampo in un settore schierato a tre. È il suo ruolo, forse. Fatto sta che insieme all’intramontabile Pandev ha steso la gloriosa Germania ed ha anche segnato il gol decisivo. Anche lui potrà tornare utile alla causa del Napoli impegnato a lottare per il quarto posto. Hanno contribuito alle fortune delle loro nazionali anche Fabian e Hysaj. Entrambi quasi sempre titolari si sono espressi sui livelli che sono loro congeniali, soprattutto quando giocano in difesa dei colori delle loro patria. Euforico poi è certamente Lozano che con il suo Messico ha giocato, vinto e segnato.

Infine Insigne. Ormai è l’uomo simbolo della Nazionale di Mancini. Sarà il leader dell’Italia agli Europei. Mancini lo ha fatto capire e lui lo ricambia da par suo. Nell’ultima contro la Lituania il tecnico azzurro lo ha tenuto a riposo, giustamente. Non ha bisogno di sperimentarlo contro squadre-cuscinetto. Ed ora Lorenzo è tornato a Napoli, pronto a spronare i compagni, come ha sempre fatto in questo ultimo periodo, per lo sprint finale.

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