Il presidente del Napoli ha parlato dello scudetto e di tanti altri temi come l’inizio e la fine del campionato in un’intervista realizzata con la Repubblica. Ecco alcune sue dichiarazioni: “Io avrei un’idea. Non potremmo cominciare in tutta Europa il 1° aprile? Non è un pesce d’aprile, ma una necessità. In 7 mesi fino a ottobre si potrebbero disputare campionati nazionali e Coppe europee, mentre da novembre a marzo restano 5 mesi per far riposare i signori calciatori, andare in ritiro, giocare con le nazionali. Se ho calciatori africani, perché a gennaio me ne debbo privare per la Coppa d’Africa?”.
“Uefa e Fifa sono assenti per egocentrismo ed egoismo. Per loro esistono solo le votazioni per essere riconfermati, ma non si pongono questi problemi. Alla finale di Champions a Parigi un anno fa c’è gente che ha rischiato di morire, bambini che urlavano, mamme spaventate: così non si fa un assist al calcio, anzi lo si mortifica. Fifa e Uefa operano in posizione dominante e nessuno dice loro nulla, già adesso i tornei partono ad agosto, alcuni anche a luglio e il tempo atmosferico si sta spostando, valutiamo anche questo”.
Parentesi stadi: “Abbiamo un grandissimo problema con gli stadi: tranne qualche rara eccezione, sono obsoleti, la partita si vede male, c’è la pista d’atletica, come a Napoli o a Roma e poi, vogliamo portarvi le famiglie? Vogliamo far sì che allo stadio si possa rimanere tutta la giornata a divertirsi, a mangiare? Il campo di calcio è sottostimato e sottoutilizzato, potrebbe produrre dei benefici sul fatturato. Poi abbiamo lo stadio virtuale, dobbiamo riuscire a riconquistare i giovani e contrastare la pirateria, che ci ha ucciso, in otto anni ci ha portato dai 4 milioni e 300 mila abbonati che avevamo a un milione e 900 mila, mi auguro che Meloni riesca a far passare la nuova legge contro la pirateria senza se, senza ma, senza condizionamenti dei grandi gruppi che molto probabilmente vorrebbero invece il via libera sul web senza nessuna imposizione e nessun blocco”.
Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.