Qualche giorno fa si diceva che la Fifa e l’Uefa attendevano che l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarasse la pandemia per il Coronavirus e che solo per questo motivo non avevano ancora decretato il blocco dell’attività delle competizioni Fifa e Uefa. Oggi, però, dal momento che l’Oms ha dichiarato la pandemia da Coronavirus e visto anche che diversi giocatori in tutto il mondo hanno contagiato il Covid-19, sarebbe il caso che sia l’organizzazione mondiale del calcio, ovvero la Fifa, sia quella europea, cioè l’Uefa si dessero una mossa.
Come? Dichiarando lo stop a tutte le competizioni calcistiche nel mondo. Vero è che si profilerebbe la questione giuridica, da sottoporre alla Fifa, dell’eventuale diritto di rescissione dei contratti dei calciatori, sia da parte del club di appartenenza sia da parte del calciatore stesso. Ma è anche di strettissima attualità, inoltre, la questione dell’attività delle Nazionali, sollevata dall’ad del Monza Adriano Galliani con una lettera al presidente della Fifa Gianni Infantino, in cui veniva di fatto chiesta la revoca delle preconvocazioni e la rinuncia alle convocazioni dei calciatori stranieri impegnati nei campionati italiani. Insomma, sia per fare chiarezza sia per lanciare un segnale a tutti, la Fifa dovrebbe scendere in campo e bloccare il calcio. E invece resta ancora a guardare.