Napoli-Union Berlino: Notti di Champions, quelle importanti, al Maradona per mettere la qualificazione agli ottavi in cassaforte. Napoli che si presenta senza grandi novità, rispetto all’ultima partita infatti, solo Natan e Mario Rui sono le novità.
Match che rappresenta un dominio azzurro nel possesso palla, il Napoli costruisce, inventa e colleziona palle gol, colpisce un palo con Natan, il secondo del brasiliano in questa Champions. D’altra parte l’Union Berlino dimostra, nei primi 45 minuti, tutti i problemi che può avere una squadra che viene da 12 sconfitte consecutive, poca lucidità e tanta sofferenza nel costruire gioco, tirandosi spesso addosso il gioco avversario che li rinchiude nella propria metà campo. Il gol arriva al minuto 39 quando ormai l’ago della bilancia del possesso palla, segnava un 71% a favore dei padroni di casa, Politano con un colpo insolito, di testa, sblocca il punteggio. L’unico sussulto in questo primo tempo di Napoli-Union Berlino dei tedeschi, è su calcio di punizione nell’ultimo minuto di recupero, Juranovic colpisce la pase del palo con Meret immobile.
Secondo tempo che pur avendo, più o meno, lo stesso copione del primo, vede il Napoli prima sprecare ben due occasioni nitide da gol in 5 minuti, poi subisce il pari in contropiede rivitalizzando gli ormai ammutoliti supporters tedeschi. Il Napoli ci prova a rimettersi davanti, ma sbatte continuamente contro i propri errori in attacco e, soprattutto contro la retroguardia tedesca completamente rivolta a difendere e pronta a scattare in contropiede. Garcia prova, con “leggero” ritardo, a cambiare le sorti della partita, inserisce Olivera e Simeone al posto di Lobotka e Mario Rui. La musica non cambia, occasioni da gol create, ma non concretizzate. Purtroppo c’è anche da registrare la prestazione in linea con quella dell’ultima partita di Kvaratskhelia, sottotono il georgiano divora anche lui un paio di occasioni. Il match si conclude dopo 7 minuti di recupero e sancisce un pari con il sapore netto della sconfitta.
Sapore della sconfitta non in classifica però, gli azzurri si portano a 7 punti e danno con ogni probabilità l’addio al primo posto, salvo clamorose sorprese il Braga dovrebbe rimanere a 4 punti di distanza dagli azzurri che nel prossimo turno saranno in scena a Madrid contro l’ex Ancelotti. Si è persa una ghiotta occasione di mettersi con le spalle al sicuro, ma quello che da il sapore più amaro, è il non aver conquistato la vittoria che da più punti per la classifica che snacirà le partecipanti al prossimo mondiale per club e di questo, sicuramente, anche il presidente nè sarà molto deluso.

Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.