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Napoli: che sorpresa!

Grande inizio di stagione. E i tifosi tornano a seguire la squadra con passione

Dopo appena cinque giornate di campionato è pericoloso azzardare pronostici soprattutto in chiave partenopea, ma in generale si può affermare che le previsioni della vigilia secondo cui la stagione sarebbe stata contrassegnata da un equilibrio e un’incertezza come non si vedevano da anni, sono pienamente rispettate. Inter, Milan, Napoli, Roma, la “sorpresa” Fiorentina stanno confermando ciò che da loro ci si aspettava: voglia di gioco e di spettacolo e conseguente maggiore incertezza su un pronostico finale che fino a due stagioni addietro vedeva al massimo due squadre nettamente favorite per la vittoria. Le soprese in negativo, per ora, si limitano alla Juventus, cui neanche il ritorno di Allegri sembra aver restituito certezze antiche, personalità e carattere per raggiungere gli obiettivi fissati, e alla Lazio che sembra ancora molto lontana dall’aver “digerito” le idee calcistiche di Sarri. La stessa Atalanta di Gasperini nonostante i dieci punti non è ancora la squadra ammirata per il gioco nelle ultime stagioni. Insomma, è un campionato che, nonostante Dazn, appassiona per la sua incertezza e per un equilibrio di valori finora inedito.

Merito, grande merito, va ai tecnici sedutisi sulle panchine più importanti: da Mourinho che ha riportato entusiasmo e convinzione a Roma a Spalletti che, senza far proclami, s’è preso il Napoli per mano, per finire al giovane italiano della Fiorentina e a Simone Inzaghi che pian piano sta modificando l’impianto di gioco voluto da Conte per puntare a un possesso palla in grado di costruire un armonioso gioco di squadra. E venendo agli azzurri è un campionato dove il Napoli sta riempiendo la scena da protagonista grazie all’equilibrio tattico e alla serenità che Spalletti ha saputo infondere al gruppo e ai singoli. Un Napoli, cui il tecnico di Certaldo, senza abbandonare la linea tracciata da Gattuso, ha sviluppato nella squadra una consapevolezza di sè, un’autostima, che danno la sensazione forte di un gruppo che sa quel che vuole e soprattutto sa come arrivare all’obiettivo. Inutile far nomi singoli perché tutti, ma proprio tutti i giocatori hanno sin qui dimostrato un equilibrio e una maturità che si fondono in modo assolutamente armonioso nel gioco che la squadra esprime, regalando spettacolo e divertimento ai tifosi e voglia di giocare divertendosi agli stessi protagonisti in campo. I tasselli sono tutti al posto giusto e Spalletti gestisce rosa e partite con grande intelligenza e acume tattico. Vien da pensare a quello che potrà essere il Napoli quando saranno disponibili anche Demme, Mertens e Lobotka e magari anche Ghoulam. Perché se ci sarà la giusta continuità non sarà vietato pensare a qualcosa di più importante del quarto posto. Perché per ora non è un sogno questo Napoli ma una splendida realtà che può far sognare per il futuro, senza creare però illusioni al momento perché occorrerà vedere come reagirà la squadra agli inevitabili cali di flessione atletica, senza contare a un gennaio priva dei suoi pezzi migliori per la partecipazione alla Coppa d’Africa. Una certezza per ora c’è: Luciano Spalletti, tornato con una “voglia” di allenare contagiosa, che in questo momento fa la differenza nel gruppo e in campionato. Un torneo, forse, dai toni tecnici minori per l’addio di molti big ma stiamo scoprendo con piacevole sorpresa un campionato che con la forza delle idee degli allenatori in panchina si sta rivelando incerto e terribilmente… vero, e il Napoli sta recitando un ruolo da protagonista, un ruolo che anche grazie al ritorno dei tifosi sugli spalti del Maradona potrebbe regalargli inaspettate e piacevoli soprese.

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