Home Calcio Napoli Lecce-Napoli: il primo dei quattro passi verso lo scudetto è positivo, Raspadori firma il gol che affonda il Lecce

Lecce-Napoli: il primo dei quattro passi verso lo scudetto è positivo, Raspadori firma il gol che affonda il Lecce

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Lecce-Napoli: il primo dei quattro passi verso lo scudetto è positivo, Raspadori firma il gol che affonda il Lecce
Foto SSC Napoli

Lecce-Napoli: il primo dei quattro passi verso lo scudetto è positivo, Raspadori firma il gol che affonda il Lecce.

Lecce-Napoli: Il Napoli parte forte e dopo appena due minuti trova subito la via del gol con Romelu Lukaku, abile a battere Falcone dopo un assist di Politano. Tuttavia, la gioia degli azzurri viene immediatamente spenta dal VAR: dopo un lungo controllo, l’arbitro Massa annulla per un fuorigioco millimetrico del centravanti belga al momento del passaggio decisivo.

Poco dopo, al 5’, l’incontro viene sospeso: dalla curva leccese piovono petardi e fumogeni, chiaro segnale di protesta contro la Lega Serie A, accusata di insensibilità per aver fatto disputare il recupero Atalanta-Lecce a sole 48 ore dalla tragica scomparsa del fisioterapista giallorosso. Dopo circa sei minuti di stop, la gara riprende.

Il Napoli domina nel possesso palla, ma fatica a trovare varchi nella difesa salentina. Al 20’ arriva il primo segnale offensivo del Lecce, con un tentativo dalla distanza che però si perde abbondantemente sul fondo. Gli azzurri rispondono immediatamente: McTominay si invola sulla sinistra e serve un rasoterra per Lukaku, anticipato da Falcone; sulla ribattuta arriva Raspadori, che però, sbilanciato, non riesce a concretizzare.

Il gol del vantaggio partenopeo arriva al 24’: punizione dal limite dell’area, McTominay si posiziona accanto alla barriera e ostruisce volontariamente la visuale di Falcone,  Raspadori ne approfitta e con un destro preciso all’angolino beffa il portiere giallorosso sul suo palo. È 1-0 per il Napoli.

La squadra di Conte gestisce il vantaggio senza riuscire però ad aumentare il ritmo in attacco. Al 38’ il Lecce sfiora il pareggio: da un corner, Gallo pesca Gaspar sul primo palo, la sua incornata supera Meret ma si stampa sulla traversa, il pallone rimbalza poi sul petto di Spinazzola che libera l’area.

Galvanizzato dall’occasione, il Lecce prende coraggio e per alcuni minuti mantiene il Napoli schiacciato nella propria metà campo, ma senza trovare il guizzo giusto. Al 43’ sono di nuovo gli ospiti a rendersi pericolosi: McTominay recupera palla a centrocampo e lancia Raspadori, il cui tiro diagonale termina a lato, l’intervento in scivolata e in extremis di Gaspar, che travolge l’attaccante azzurro, fa protestare gli ospiti, ma per l’arbitro è tutto regolare.

Otto i minuti di recupero concessi da Massa, dovuti all’interruzione iniziale, ma non si segnalano altre occasioni rilevanti. Il primo tempo si chiude con il Napoli avanti 1-0 grazie alla rete su punizione di Raspadori.

Dopo un primo tempo acceso e combattuto, la ripresa del match tra Lecce e Napoli vede gli azzurri entrare in campo con l’intento di gestire il vantaggio. La squadra di Conte mantiene un possesso palla prolungato e cerca di controllare il ritmo della gara, senza forzare troppo.

Nei primi minuti, il Napoli sembra trovare il raddoppio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Mathías Olivera a svettare più in alto di tutti e a battere Falcone con un colpo di testa preciso. Tuttavia, l’arbitro Massa annulla la rete per un evidente fallo di McTominay sul portiere leccese, che impedisce a Falcone l’intervento.

Il Lecce risponde subito con una pericolosa iniziativa di Helgason, che parte in conduzione palla e prova la conclusione dal limite. Lobotka cerca di opporsi in scivolata, deviando la traiettoria: il pallone si impenna e si dirige insidiosamente verso la porta, ma Meret è attento e con un colpo di reni devia in angolo. Un intervento provvidenziale che però costa caro al Napoli: Lobotka, dopo lo scontro, è costretto a lasciare il campo e al suo posto entra Billy Gilmour.

Al 64’, azione brillante degli azzurri: Politano si inventa un colpo di tacco illuminante che lancia Lukaku a tu per tu con Falcone. L’attaccante belga calcia, ma il portiere del Lecce è reattivo e respinge. L’azione viene fermata per fuorigioco, ma i replay evidenziano come Gallo tenesse in gioco Lukaku: errore arbitrale che in caso di gol veniva cancellato dal VAR.

Il Lecce, pur con qualche difficoltà, resta in partita e al 67’ sfiora il pareggio: punizione laterale di Helgason, che sorprende tutti decidendo di andare direttamente in porta anziché crossare. Il pallone sfila a pochi centimetri dal palo con Meret che, comunque, sembra ben posizionato.

Dal 70’ in poi il Napoli decide di abbassare il baricentro, badando soprattutto a difendere il prezioso vantaggio. Gli azzurri chiudono ogni spazio, lasciando al Lecce solo iniziative sterili. I salentini ci provano con generosità, ma senza creare veri pericoli per Meret.

Nei sei minuti di recupero concessi da Massa non succede più nulla. Il Napoli porta a casa tre punti pesantissimi, il primo dei quattro passi fondamentali verso lo scudetto. Lecce generoso ma poco incisivo, mentre la squadra di Conte si conferma solida, cinica e capace di soffrire. Il sogno è a tre passi, Genoa, Parma e Cagliari nel mirino azzurro.