di Carlo Zaciani
Meret 6
Soffre la pretesa di Gattuso della ripartenza dal basso e subito nel primo minuto di gara sta per fare la frittata. Il tecnico insiste sull’argomento della sua presunta minor bravura con il gioco di piedi, ma è una boutade, non c’entra nulla. I pericoli per il Napoli a Genova vengono tutti dalle ripartenze dal basso. E finora lo scherzetto è costato una sconfitta al Napoli sull’errore di Ospina commesso contro la Lazio. Stava per costar caro anche contro il Genoa, visto che il gol dei rossoblù è venuto proprio su un errore di appoggio in fase di ripartenza
Hysaj 6,5
Titolare dal primo minuto appare particolarmente ispirato. Per tutto il primo tempo viaggia a mille sulla fascia destra e dialoga con particolare intensità sia con Politano che con Fabian. Nella ripresa il tentativo di rimonta del Genoa lo costringe ad un comportamento più cauto e solo raramente si spinge in avanti. Partita giudiziosa e comunque al di sopra della sufficienza
Manolas 6
Senza volerlo provoca l’annullamento del gol di Elmas, per un tocco di mani. Una regola assurda. Una leggerezza sul un rilancio sta per costargli caro, ma alla fine il Genoa spreca. Anche lui penalizzato dalle richieste di Gattuso. Ardimentoso nel finale convulso, gioca tutto sull’anticipo, la sua arma migliore.
Maksimovic 5
Un erroraccio nei primi minuti appanna la prestazione. Lascia libero Goldaniga sul gol del pareggio ed infila tutta una serie di contrasti molli che favoriscono gli avversari. Decisamente una giornata negativa. Ma forse è penalizzato dallo spostamento a sinistra, per far spazio a Manolas che gioca solo a destra.
Mario Rui 6,5
Nel primo tempo il gioco nasce prevalentemente a destra ed appare quasi avulso dalla manovra, nonostante la caparbietà che sempre mostra. Si rifà nella ripresa, quando mette in campo tutta la carica agonistica di cui dispone. E diventa anche pericoloso con un tiro da lontano che Perin devia miracolosamente.
Fabian 6,5
Si agevola, nella prima fase, del naturale evolversi della manovra che si sviluppa in prevalenza nella sua zona. Combatte con ardore, ma non riesce a risultare decisivo. Più determinato, invece nella seconda parte di gioco, superbo nel riavvio dell’azione in alcuni frangenti.
Lobotka 6,5
Un catalizzatore di gioco inesauribile. Si sistema al centro molti metri avanti alla difesa e quasi tutte le azioni partono dal suo piede. Ordinato, con una chiara visione di gioco. Nel finale sconta la stanchezza, ma il suo contributo è risolutivo ai fini del successo
Elmas 6,5
Letteralmente scatenato all’inizio, segna un gol che gli viene annullato per il fallo di mani di Manolas e subito dopo Perin compie un miracolo su una sua spettacolare girata in area. Si infila in quasi tutte le azioni di attacco ed è incontrollabile per i centrocampisti liguri. Lascia il campo nel finale quando non ha più nemmeno un minimo di forze.
Politano 6
Volitivo, questa volta sembra entrare con più cipiglio nel vivo dell’azione. Partecipa con foga alle folate offensive che si sviluppano tutte sulla fascia destra e triangola con sveltezza con i compagni che lo seguono. Ma tutto sommato ancora non in grado di offrire le prestazioni che il Napoli si aspettava dal suo acquisto.
Mertens 6
Implacabile nel tiro al giro, la sua specialità. Va in gol dopo un paio di tentativi non proprio felici, poi è sovrastato dai mastodontici avversari. Lascia il campo a Milik per una staffetta che è ormai tradizionale.
Insigne 6.5
Votato al sacrificio, torna spesso a dare una mano in difesa ed appare poi non sempre lucido quando l’azione si capovolge. Un’altra prestazione da autentico capitano.