“Punto al massimo”
Ambizioso, agguerrito e sincero: Dries Mertens si racconta a 360° nell’intervista a La Gazzetta dello Sport
“Punto al massimo, in tutto. A Napoli mi sono sempre trovato bene, non ne ho mai fatto mistero. Spesso si è parlato di un mio addio, ma sono ancora qui. Davanti ho ancora tanti traguardi. Due in particolare. Doveroso essere ambiziosi. Nelle scorse stagioni ho segnato parecchio, soprattutto due anni fa. Quest’anno sogno di farne almeno uno in più”.
Battere il suo record di gol e vincere qualcosa con il Napoli. Ha chiari gli obiettivi Dries Mertens che, intervistato da La Gazzetta dello Sport ha parlato dei suoi sogni, della sfida con la Juve, delle gare di Champions e dei suoi rapporti con Sarri e con Ancelotti.
Ecco quanto dichiarato.
Sullo scontro con la Juve
“È stata una partita molto sfortunata, ma il Napoli ha dimostrato di esserci. Ce la siamo giocata ed è giusto puntare al massimo. Loro hanno fatto grandi acquisti e forse sono più forti di prima, ma onestamente non mi hanno ancora convinto del tutto. A Torino abbiamo provato a vincere senza paura”.
Sul campionato
“Il Napoli c’è. Anche la Juve incontrerà delle difficoltà e noi dovremo approfittarne. Le altre sono forti anche loro, penso soprattutto all’Inter”.
Sulla sfida in Europa
“Gruppo duro, ma vogliamo passare il turno. Siamo in corsa dopo la vittoria sul Liverpool”.
Sul mr Ancelotti
“Dopo il Mondiale ero stanco, arrivare in ritardo non è stato facile. Ho parlato con Ancelotti spiegandogli che all’inizio avrei preferito essere gestito. Quindi, mi raccomando: scelta mia, non tecnica. Con Ancelotti c’è un bel rapporto e il lavoro prosegue. Le vittorie con Liverpool e Sassuolo ci hanno dato fiducia, perché ottenute cambiando tanto. Tutti coinvolti, ognuno di noi ha risposto”.
Sulla nostalgia di Sarri
“Se rispondessi di sì ci sarebbero i “titoloni”, ma che problema c’è se dico che mi sono trovato bene con lui? Mi divertivo e il suo gioco era scritto sul mio corpo. E questo discorso non c’entra assolutamente nulla con Carlo col quale, come detto, ho un ottimo rapporto”.
Sulla possibilità di andare via
“Qualcosa c’era, ma nulla è stato preso in considerazione. Sono felice a Napoli, lo dico da sempre. Voglio far bene qui, ho un contratto fino al 2020”.
Sul possibile rinnovo
“Non ne abbiamo parlato ma ho 31 anni, forse qualcuno lo dimentica perché sembro più giovane, ma ormai sono un vecchietto”.