Bologna-Napoli: un pari amaro per gli azzurri che dopo il vantaggio di Anguissa, nel secondo tempo non scendono in campo e subiscono il pari del Bologna, nulla è perduto ma è l’ennesima occasione persa.
Bologna-Napoli: Come contro la partita con il Milan, Antonio Conte deve modificare i suoi piani, questa volta a dare forfait sono in due, Meret per uno stato influenzale e Buongiorno per un fastidio muscolorare non viene rischiato.
La partita inizia con le due squadre che si studiano, tanto possesso a centro campo dove gli spazi sono ben chiusi e quindi si devono cercare vie laterali. Sin dai primi minuti però, si evidenzia la prestazione di Lukaku che nei reparto offensivo, è il più in palla nel proteggere la sfera e smistare palloni importanti. Il primo episodio degno di cronaca è al 12eismo minuto, il Bologna con il giro palla arriva a crossare sul lato sinistro, palla a centro di Aebischer per Dallinga che prova la rovesciata, il Napoli recupera e con Anguissa arriva a Lukaku, giro palla immediato su Neres che non vede l’inserimento di McTominay e non serve lo scozzese per il tapin facile. Prove tecniche per il gol che arriva al minuto 18, lungo lancio dalla difesa di Rrahmani contrasto a centrocampo di Lukaku, irrompe Anguissa che anticipa tutti e si invola verso la porta, resiste all’intervento dell’ultimo uomo che tocca la palla ma non quanto basta e il senegalese a tu per tu con Skorupski gli fa scomparire il pallone e poggia in rete.
Il Bologna non reagisce, o almeno ci prova ma il Napoli controlla docilmente le folate offensive dei ragazzi di Italiano, quello che viene fuori dai restanti minuti è un Napoli che con un piccolo sforzo in più può raddoppiare in più occasioni, prima con Politano che a tu per tu con Ravaglia, subentrato a Skorupski fuori per infortunio, calcia a botta sicura dopo un movimento a raggirare il portiere ma appunto l’estremo difensore va giù al momento giusto ed evita il raddoppio. Il Bologna per tutto il primo tempo riesce ad avvicinare la porta azzurra solo in un paio di occasioni, ma la più pericolosa è nel primo minuto di recupero dove per una disattenzione del Napoli la sfera dal lato sinistro azzurro, viene servita da Holm verso il limite dell’area, il velo è di Miranda per la corrente Aebischer che calcia con l’interno destro verso il set alla sinistra di Scuffet che mai ci sarebbe arrivato, fortunatamente la sfera esci di poco.
Nella ripresa il Napoli non scende in campo, ma nonostante questo fino al gol del pareggio non si registrano grandi rischi per Scuffet, evidente è invece l’evoluzione della squadra di Conte che non può pensare di scendere in campo e difendere uno 0-1 striminzito per 45 minuti. Fatto sta che così è lo svolgimento del secondo tempo, Bologna riverso in avanti alla ricerca di gol e Napoli rintanato per difendere il vantaggio.
Il gol del pari che era nell’area già da molti minuti arriva al 64esimo discesa sulla fascia sinistra di Odgaard lanciato da Miranda cross in mezzo per Ndoye che di tacco supera Scuffet ma non la traversa che rispedisce fuori la palla ma per uno strano effetto del pallone al tocco sul terreno di gioco, la sfera ritorna in rete. Il Bologna viaggi a sulle ali dell’entusiasmo, mentre il Napoli non da segnali di vita si appoggia sull’operato dell’avversario senza mai riuscire a tirare fuori un sussulto d’orgoglio per contrattaccare.
Conte fa uscire uno spento Neres e uno Scott McTominay malconcio, al loro posto Gilmour e Raspadori, la musica non cambia, mentre il Bologna non molla e sfiora il vantaggio in più occasioni, il più clamoroso ad un minuto dalla segnalazione del recupero, su corner a rientrare di Miranda, Holm colpisce di testa, Scuffet para deviando la palla su Castro che non riesce per una questioni di centimetri a trovare il vantaggio.
Negli ultimi minuti viene fuori il Napoli, con un calcio di punizione di Raspadori dal limite dell’area che prima spara sulla barriera di destro, poi raccoglie il rimpallo e colpisce di sinistro, sfera deviata da Olivera, Ravaglia devia lateralmente dove arriva Rrahmani che di destro prova a mettere in mezzo ma nessuno riesce a ribadire in rete.
Partita deludente nell’interpretazione del Napoli, dopo essere passato in vantaggio ci si aspetta di più da chi si sta giocando il campionato, peccato aver buttato due punti con il solito secondo tempo non giocato. Ma attenzione che nulla è compromesso, sulla carta in questa giornata l’Inter poteva prendere punti vista la differenza degli avversari delle prime due della categoria, Bologna in corsa per la Champions, Parma in lotta per la salvezza, quindi il non aver perso punti e il restare in scia al primato non deve creare catastrofismi, ma sperare fino all’ultima giornata e poisi vedrà. Peccato perdere Di Lorenzo e Anguissa per la sfida di Lunedì sera la Maradona con l’Empoli.

Fotografo e videografo, giornalista pubblicista, ha collaborato alla realizzazione di alcuni servizi di inchiesta per il programma televisivo “Le Iene”, ha condotto la trasmissione televisiva “Zona Napoli” in diretta su “Stereo 5 tv” ed è opinionista per vari programmi televisivi e radiofonici.